Palazzo Chigi pubblica il bando per imprenditori transgender. Se sei etero non becchi un euro
“Avviso Pubblico per la selezione ed il finanziamento di progetti di accompagnamento all’autoimprenditorialità o alla creazione di nuove imprese per le persone transgender”. Questo è il nome del bando, a scanso di equivoci, verificabile sul sito ufficiale di Palazzo Chigi. La premessa è fondamentale perché la notizia non venga catalogata tra le fake news.
Il bando per gli imprenditori transgender? Ce lo chiede l’Europa
Un bando pubblico, promosso anche da Unione europea e ministero del Lavoro, per aiutare le persone transgender. La somma è anche significativa. Oltre centosessantatremila euro. Ogni progetto, tuttavia, non potrà ottenere più di trentamila euro. In pratica, le risorse sono sufficienti per aiutare almeno cinque imprenditori. Sia chiaro: asternersi eterosessuali. Ai tempi dell’Unione europea arcobaleno e del governo Pd-M5s funziona così. I transgender vanno aiutati economicamente con un bando imprenditoriale a parte. E guai a voi, se osate tirare in ballo paragoni con le famiglie che non hanno mai avuto il bonus baby sitter. Siete degli omofobi solo a pensarlo.
Curioso, però, che a promuovere il bando sia l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Organismo istituito “per la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica”. Che c’entrano i trans con il razzismo non si sa. Ma questo è solo uno dei tanti misteri dell’avviso pubblico.
Leggi il bando integrale dal sito di Palazzo Chigi
Requisito fondamentale del bando? Il soggetto proponente deve dimostrare di possedere tutti gli strumenti e tutte la capacità necessarie per garantire che le attività raggiungano il target di riferimento, “ossia le persone transgender, e dunque di essere in grado di coinvolgere il suddetto target”. Insomma, la discriminazione è servita. Come se domani si facesse un bando solo per gli imprenditori cristiani (in molti Paesi i cristiani sono discriminati come e peggio delle persone transgender) che hanno come target i cristiani. Scommettiamo che un bando del genere scatenerebbe le ire di mezzo mondo? Ma è solo uno dei tanti paradossi dell’Italia ai tempi del governo Conte.