Coronavirus, positivo e sofferente si muove per 5 giorni in treno: la follia dell’ultimo untore
L’ultimo idiota del coronavirus, l’ultimo untore. Il caso, pazzesco, arriva da Roma. Un uomo era in isolamento fiduciario perché positivo al Covid-19, ma ha ugualmente deciso di salire su un treno per viaggiare per l’Emilia Romagna. E dopo aver passato qualche giorno a Rimini, al rientro a Roma alla Stazione Termini gli agenti della Polfer lo hanno notato: tossiva, stava male. E nel corso degli aggiornamenti si è scoperto che l’uomo era arrivato in Italia lo scorso 23 giugno con un volo da Dacca, Bangladesh. Era già stato sottoposto al tampone e, appunto, era positivo.
Ma c’è di più. Si scoperto che l’uomo negli ultimi cinque giorni ha viaggiato in treno tra Centro e Nord Italia, fregandosene della positività ed esponendo al contagio chissà quante persone. “Abbiamo attivato tutte le procedure previste dal protocollo sanitario – hanno spiegato i poliziotti che hanno avuto in carico la questione -, dopo aver soccorso il passeggero abbiamo allertato le autorità competenti. Ora stiamo ricostruendo gli spostamenti per il tracciamento. Un’operazione complessa perché l’uomo si è spostato più volte di regione in regione prima di rientrare a Roma”.