Giorgia Meloni risponde a Giuseppe Conte: “L’incontro? Facciamolo in streaming, così vediamo chi fa propaganda”
L’invito tanto atteso è arrivato. Giuseppe Conte ha chiesto un faccia a faccia con i leader delle opposizioni giovedì pomeriggio. “Come annunciato, andrò a Palazzo Chigi, a rappresentare in una sede ufficiale Fratelli d’Italia e le sue idee, se questa sarà la scelta condivisa dalla coalizione di centrodestra” ha tuonato in una nota Giorgia Meloni che aspettava da tempo il via libera a una riunione con il premier. Ma la leader di FdI non va a Palazzo senza prima togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Uno tra tanti? “Come ho detto – prosegue – non intendo andare a perdere tempo. Considero molto grave che il presidente del Consiglio abbia aspettato la fine dei lavori parlamentari sul Decreto Rilancio per incontrare le opposizioni. Hanno voluto gestire in totale autonomia gli 80 miliardi di deficit aggiuntivo consentito dal Parlamento e lo hanno fatto malissimo, sperperando la gran parte di queste risorse con pessimi provvedimenti o in inutili sprechi, cosa imperdonabile vista la gravità della situazione. Abbiamo fatto centinaia di proposte per tentare di migliorare i decreti Cura Italia e Rilancio. Tutto gettato nel cestino con sufficienza, probabilmente senza neppure leggere gli emendamenti”.
Di cosa voglia parlare il presidente del Consiglio ancora non è dato sapersi, una cosa però è certa, la Meloni non cambia idea: “Chiedo anche al Governo che l’incontro di domani sia trasmesso in diretta streaming in modo che gli italiani possano giudicare chi sta facendo propaganda e chi sta pensando al bene dell’Italia. Noi non abbiamo nulla da nascondere“. Insomma, un vero assist al centrodestra che mette in difficoltà Conte e compagnia bella. Ma se la Meloni si è detta disponibile al dialogo, un po’ come si immagina lo farà Silvio Berlusconi, lo stesso non si può dire di Matteo Salvini.
Il leader della Lega ha risposto con un secco “io non ci vado”. L’ex ministro ha fatto sapere a Conte che “prima deve pagare la cassa integrazione a coloro che aspettano da mesi e sbloccare i cantieri che stanno sequestrando decine di migliaia di lavoratori sulla A7”. E poi, solo a promesse mantenute, Salvini farà visita al premier, perché “domani pomeriggio ho impegni più importanti con lavoratori e operai”.