Papa Francesco, buonismo da record: “Non si deve usare la parola immigrato. Meglio…”
Ancora Papa Francesco, ancora in campo al fianco degli immigrati. Questa volta il Pontefice ne fa una questione lessicale.
Certo, la parola “clandestini” dall’intellighenzia non รจ piรน tollerata da tempo. Ma qui, il Pontefice, fa un salto di qualitร : “A me non piace dire migranti, mi piace dire persone migranti”. Nell’Udienza generale incentrata sul viaggio apostolico in Marocco da poco concluso, Bergoglio mette in guardia sulla “cultura dell’aggettivo”. E ha affermato: “Migrante รจ aggettivo, persona รจ sostantivo – ha osservato nel corso del suo a braccio -. Noi siamo caduti nella cultura dell’aggettivo e dimentichiamo tante volte i sostantivi, la sostanza. L’aggettivo va attaccato a un sostantivo, persona migrante, cosรฌ c’รจ rispetto”. E ancora, ha sottolineato come “la cultura dell’aggettivo รจ troppo liquida, troppo gassosa”. Insomma, vietato dire immigrato o migrante, per il Papa bisogna dire “persona immigrata” o “persona migrante”. L’ultima frontiera, quella piรน esasperata, del buonismo.
Leggi anche: Papa Francesco, parole pesantissime sul Congresso delle Famiglia Nella sua udienza, Francesco ha poi rimarcato come “non dobbiamo spaventarci della differenza”. E ancora: “Qualcuno puรฒ domandarsi: ma perchรฉ il Papa va dai musulmani e non solamente dai cattolici? Perchรฉ Dio permette tante religioni?”. Il Pontefice, per rispondere, ha ricordato che “con i musulmani siamo discendenti dello stesso padre Abramo”. “Dio ha voluto permettere questo, i teologi della scolastica dicevano la voluntas permissiva di Dio, ha voluto permettere questa realtร : tante religioni, ognuna nasce da una cultura, ma tutti guardano il cielo e Dio – ha continuato – siamo tutti fratelli e quel che Dio vuole รจ la fratellanza tra noi e in modo speciale in questo viaggio con i nostri fratelli figli di Abramo musulmani. Non dobbiamo spaventarci della differenza, Dio ha voluto questo, ma, sรฌ, dobbiamo spaventarci se non facciamo lavoro di fratellanza e non andiamo insieme nella vita”.
Fonte: Libero