Black Lives Matter rovescia la statua del colonnello che si batté contro la schiavitù
I manifestanti del movimento Black Lives Matter hanno vandalizzato e rovesciato la statua del colonnello Hans Christian Heg martedì notte a Madison, Wisconsin.
Giornalista americano-norvegese, politico e soldato, Hans Christian Heg è noto soprattutto per aver guidato il 15esimo reggimento del Wisconsin nella guerra civile americana. Morì a seguito delle ferite riportate nella storica battaglia di Chickamauga, risalente al settembre 1863 e combattuta tra l’Armata del Cumberland del maggior generale William Starke Rosecrans e l’Armata confederata del Tennessee del generale Braxton Bragg. Sebbene sia stato un fervido oppositore della schiavitù, questo non è bastato a placare la follia iconoclasta dei manifestanti, che come riferiscono i media locali, hanno sradicato la statua di Heg situata fuori dal Campidoglio a Madison per poi gettarla nel lago di Monona.
Come nota su Twitter la giornalista Michelle Alfini, “Hans Christian Heg era un immigrato norvegese che ha vissuto gran parte della sua vita in Wisconsin sostenendo l’abolizione della schiavitù. In seguito condusse una fanteria del Wisconsin alla vittoria combattendo nel Kentucky durante la guerra civile. #wkow”. Come ricostruito dalla Wisconsin Historical Society, Hans Christian Heg emigra negli Stati Uniti dalla Norvegia da bambino nel 1840 e trascorre la sua giovinezza a Muskego, nella contea di Waukesha, nel Wisconsin. Da giovane si reca in California nella corsa all’oro, dal 1849 al 1851. Ritorna successivamente nel Wisconsin nel 1851 dopo la morte dei suoi genitori per prendersi cura dei fratelli più piccoli e gestire la fattoria di famiglia.
Heg si sposa subito dopo il suo ritorno ed entra nella politica locale. Viene eletto nel consiglio della contea (1855-1857) e si unisce al nascente Partito Repubblicano, diventando delegato alla convention del partito del Wisconsin nel 1857. Nel 1859 Heg viene eletto commissario statale per le prigioni e nell’autunno del 1861 viene reclutato nel nuovo reggimento scandinavo presso il quale Heg accetta l’incarico di colonnello. La 15a fanteria del Wisconsin, composta in gran parte da immigrati scandinavi, parte per il sud il 2 marzo 1862. Il 30 dicembre 1862, nella battaglia del fiume Stones, il reggimento di Heg perde più di 100 uomini e nel febbraio del 1863 Heg viene messo al comando dell’intera brigata per il coraggio dimostrato: nello stesso periodo combatte contro le truppe confederate in ritirata attraverso il Tennessee, l’Alabama e fino il confine di stato a Chickamauga, in Georgia. Viene colpito all’addome nella storica battaglia di Chickamauga il 19 settembre 1863, perdendo la vita la mattina successiva a causa delle gravi ferite. La furia ideologica di Black Lives Matter non ha risparmiato nemmeno un eroe come lui.
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