Torna l’allarme coronavirus, su le terapie intensive. Oltre 300 nuovi casi

Dopo oltre due mesi, torna a salire il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus. Un aumento di 5 unità (sono 168 in totale) che frena la discesa iniziata lo scorso 7 aprile.

Oggi inoltre torna a crescere anche il numero delle vittime. Sono 66 (ieri 43) i decessi registrati nelle ultime 24 ore in Italia per un totale di 34.514 morti. Nessuna vittima in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Dall’inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) è salito a quota 238.159 (+333 nuovi casi, ieri 329). Non si registrano nuovi contagi in solo quattro regioni: Valle d’Aosta, Umbria, Molise e Basilicata. Oggi in Italia sono stati fatti 58.154 tamponi (ieri erano 77.701).

Continua invece a diminuire il numero delle persone attualmente positive al coronavirus. Ad oggi sono infatti 23.101 i malati in Italia con un calo di 824 unità (ieri erano stati 644 in meno rispetto al giorno prima). In crescita il dato dei nuovi guariti: nelle ultime 24 ore si contano altre 1.089 unità per un totale di 180.544 (ieri +929). Mentre i numeri in terapia intensiva tornano ad aumentrare, continuano a calare i ricoverati con sintomi che al momento sono 2.867 (-246). 20.066 persone, pari all’87% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

In particolare, i casi attualmente positivi sono 14.647 in Lombardia, 2.290 in Piemonte, 1.281 in Emilia-Romagna, 607 in Veneto, 438 in Toscana, 246 in Liguria, 997 nel Lazio, 577 nelle Marche, 242 in Campania, 306 in Puglia, 59 nella Provincia autonoma di Trento, 637 in Sicilia, 97 in Friuli Venezia Giulia, 434 in Abruzzo, 85 nella Provincia autonoma di Bolzano, 16 in Umbria, 31 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 35 in Calabria, 60 in Molise e 10 in Basilicata.

Lombardia

Dall’inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 92.518 casi, 216 in più rispetto a ieri quando l’aumento sul giorno precedente era stato di 242. I tamponi effettuati sono stati 11.475 contro gli 11.559 di ieri; il rapporto fra tamponi fatti e numero di positivi trovati è all’1,9% (ieri 2,1%). Gli attualmente positivi in regione sono 14.647 (-325). Continua il calo dei ricoverati che ora sono 1.673 (-123 meno di ieri), mentre in terapia intensiva ci sono 60 pazienti (+1). 61.355 i guariti (+505). In crescita il numero dei decessi che nelle ultime 24 ore sono stati 36 (ieri +14) per un totale di 16.516 vittime.

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 14.033. Rispetto a ieri, la crescita è di 55 unità. A Brescia invece si sono accertati 41 nuovi casi e il totale è arrivato a 15.394. Per quanto riguarda Milano, i positivi sono 24.018, 52 più di ieri quando si erano registrati 61 casi sul giorno precedente. Nella sola città, i casi sono saliti a quota 10.208 (+18, mentre ieri l’incremento era stato di 16 unità).

Lazio

“Oggi registriamo un dato di nove casi positivi e di questi nessun caso è riferibile ad un focolaio. Tutti i casi sono scollegati tra loro”, ha spiegato l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “I decessi sono stati quattro – ha aggiunto l’assessore -, mentre continuano a crescere i guariti che sono stati 47 nelle ultime 24 ore e complessivamente raggiungono le 6.167 unità: sei volte il numero degli attuali positivi”.

il giornale.it

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