Galleggiare così fa male all’Italia: elezioni anticipate unica strada
I votofobi non vogliono che il popolo si pronunci, hanno il terrore delle elezioni anticipate. Poi, dicono che c’è il coronavirus, gli assembramenti, le file ai seggi, ma come si fa….
Si fa, si fa… come si farà in Veneto e in Toscana, in Liguria e nelle Marche e pure in Puglia e Campania. Non solo: a settembre voteranno tutti gli italiani, che avranno in mano la scheda per il referendum elettorale. Ora, a meno di doverla disinfettare col gel, quella scheda e’ uguale uguale a quella per eventuali elezioni anticipate. Non ci sono più alibi.
Nessun motivo contro le elezioni anticipate
Ma la maggioranza è terrorizzata. Zingaretti chiede la svolta. Allora non è vero che Conte sta in testa ai sondaggi, sennò punterebbero su di lui per vincere. Sanno che il Centrodestra – se si va alle urne – è uno squadrone imbattibile, e loro – i rossi, anche nella versione gialla – non hanno argomenti. Dovranno imparare ad inginocchiarsi di fronte al popolo italiano, altro che le indegne sceneggiate della Boldrini a Montecitorio severamente riprese – finalmente! – da Donzelli di Fratelli d’Italia.
Stanno distruggendo l’economia nazionale. Agendo tra l’altro in una maniera straordinariamente arrogante. Figurarsi, gli stati generali… Sono stati incapaci di fare l’unica cosa che serviva: mettere in tasca agli italiani i soldi per campare e far sviluppare imprese e lavoro.
Annullata anche ogni ipotesi di seria riforma della giustizia. Un ministro come Bonafede continua a restare vergognosamente al suo posto. Contano i pochi mafiosi rientrati in cella e dimenticano le centinaia ancora ai domiciliari. Fuori dal carcere. Mentre la giustizia è semplicemente negata per i comuni mortali.
Viviamo in un’Italia che non sa ancora che cosa raccontare ai propri figli. A scuola e nelle Università tutto è ancora ignoto. Quel decreto approvato ancora una volta a colpi di fiducia non offre alcuna certezza agli studenti, alle loro famiglie, alla libertà di scelta educativa e a tantissimi e troppi precari sfruttati. Anche qui, una ministra come la Azzolina, che sta nel posto sbagliato.
Economia, giustizia, scuola, immigrazione…
In “compenso”, per la gioia della sinistra, si prepara un’invasione mai vista nella storia dell’immigrazione clandestina. E molto è stato deciso grazie alla folle pretesa del ministro Bellanova.
Ed è il presidente della Repubblica ad avere in mano il pallino. Tra Pd, Cinquestelle e Italia Viva ne stanno combinando di tutti i colori senza imbroccarne una. E arrivano sempre, prima o poi, i momenti in cui rivolgersi al popolo, offrire lo scettro della decisione al popolo sovrano, diventa la cosa più saggia da fare.
Gli italiani sanno di avere di fronte a loro anni di difficile ricostruzione. Se abbiamo parlato di guerra durante la pandemia, il dopoguerra non è da meno. Ed è l’elettore a dover decidere il da farsi e non Camere imbottite di voltagabbana e trasformisti che cambiano continuamente casacca.
Quello di Conte è davvero uno dei peggiori governi che abbiano visto all’opera: l’incompetenza assoluta la fa da padrona. E non ce la possiamo permettere. Può darsi che si sia noi ad essere nel torto e che il popolo sia dalla loro parte, invece: bene, un motivo in più per dimostrare il consenso. Ma galleggiare così fa solo male alla Patria.