Roma, 14enne muore investito sulle strisce all’Infernetto. Il guidatore positivo al test-droga
È stato arrestato il 22enne che lunedì sera ha investito e ucciso il 14enne che si trovava sulle strisce in via Cilea, una delle vie principali dell’Infernetto, a Roma. Il magistrato di turno ha disposto l’arresto dell’investitore dopo che il giovane è risultato positivo al test tossicologico. Sarà probabilmente processato per direttissima. Per i rilievi del caso sono intervenuti gli agenti della polizia locale del gruppo Tintoretto.
Investito all’Infernetto, la disperazione della mamma
«L’ho baciato, aveva ancora la bocca aperta. Gli avevo messo l’apparecchio, ma che importa l’apparecchio? Aveva 14 anni, una vita davanti e me lo hanno falciato così. Adesso io come faccio?». Le urla disperate che fanno sussultare le persone scese in strada all’Infernetto sono quelle di una donna sul marciapiede che divide le due corsie. Piange, parla, si strazia davanti al corpo del figlio steso sotto a un lenzuolo bianco. Sorretta da parenti e amici, ricorda quando poco prima aveva salutato il figlio prima di uscire, gli aveva raccomandato di stare attento».
Mattia aveva 14 anni ed era sulle strisce
Siede poco più avanti l’incrocio che separa il discount dalla scuola elementare e media, al di là delle transenne che delimitano l’area dell’incidente. Suo figlio Mattia, 14 anni, stava attraversando le strisce pedonali in gruppo. Come riporta un lungo servizio dell’Adnkronos, una Peugeot 108 l’ha travolto. Non c’è un segno di frenata, neppure impercettibile sull’asfalto sul quale l’utilitaria ha seminato ovunque pezzi di carrozzeria. «Correva, deve essere andato almeno a 130», dice lo zio. «La deve pagare».
Quella prima passeggiata all’Infernetto in vacanza
Il primo lunedì di vacanza, Mattia faceva una passeggiata con gli amici. Stavano attraversando la strada dell’Infernetto in gruppo quando la macchina è arrivata sulle strisce come un proiettile. Ha mancato gli altri ragazzini per miracolo, schizzati avanti e indietro. Ma ha centrato il 14enne saltato sul parabrezza e volato a terra prima che la Peugeot guidata da un ragazzo si fermasse molto più avanti. Sul posto decine di ragazzini sconvolti, parenti, conoscenti della vittima.
Il conducente ha rischiato il linciaggio
«Hanno dovuto portare via il conducente dell’auto perché lo stavano linciando», raccontano i testimoni. Gli agenti della Polizia locale, impegnati per i rilievi con i carabinieri, sono rimasti fino a notte per ricostruire la dinamica dell’incidente.