Bersani: “Coronavirus? Con destra al governo non sarebbero bastati i cimiteri” (Video)
Roma, 4 giu – Era un po’ che non ci deliziava con le sue perle da sopravvissuto dell’osteria. E così Pier Luigi Bersani è tornato a far udire la sua voce. Per farlo, ha scelto la platea di Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rai3. Commentando le manifestazioni di protesta contro il governo dello scorso 2 giugno, Bersani ritorna sulla gestione dell’emergenza coronavirus attaccando… l’opposizione! «Se avesse governato il centrodestra, non sarebbero bastati i cimiteri», ha infatti affermato il presidente di Articolo Uno.
L’ipocrisia di Bersani
Il tutto era partito dalle immagini e dalle voci della piazza dei gilet arancioni di Pappalardo, che effettivamente non sono proprio un bel vedere. «Io sono di Piacenza e quel cretino che dice che il virus è un’invenzione facesse un giro in un posto in cui ci sono stati 950 morti, morti malamente, di cui due anche oggi», dice giustamente Bersani prendendosela con il complottismo un tanto al chilo che nega l’esistenza del Covid-19. Il problema è che il leader di Articolo Uno passa poi ad attaccare l’opposizione sulla base di una supposizione del tutto irreale: ci sarebbero stati molti più morti se avesse governato il centrodestra. «Gente che a fine febbraio diceva “libera tutti”». Ah certo, non come Bersani che, a fine febbraio, era appena passato dall’«abbracciamo un cinese» e dalla «banale influenza» all’accusare gli italiani di essere degli untori. Cosa che, peraltro, era pure una bufala bell’e buona.
Anche la Berlinguer storce la bocca
Tant’è che anche Bianca Berlinguer, evidentemente imbarazzata di fronte a tanta demagogia, fa notare a Bersani «però anche voi, anche la sinistra ha fatto errori». Ma niente, il politico ex scuola Pci tira avanti nella sua requisitoria controfattuale, ritornando sui «negazionisti» del coronavirus. Perché tutto fa brodo, tutto fa colore. Del resto, che cosa aspettarsi da uno che diceva «in Italia nessuno sta morendo di fame» proprio mentre tantissimi italiani facevano la fila al monte dei pegni? Che cosa aspettarsi da uno che, di fronte alle bufale nordeuropee sugli «italiani cicale scansafatiche», dava ragione a olandesi e tedeschi? Ovviamente niente. Stupisce solo che si dia ancora credito a personaggi che, rincasando dall’osteria, si sono ritrovati per sbaglio in uno studio televisivo.
Elena Sempione