Il traduttore insulta l’europarlamentare della Lega Ciocca
“Che cogli***, possiamo dirlo? Ma dai…”. Il tutto accompagnato da fragorose risate. No, l’autore di questo commento non è un avversario politico della Lega: è un traduttore del Parlamento europeo che ha dimenticato di spegnere il microfono e si è lasciato andare alla volgarità pensando di non essere ascoltato da nessuno.
La vittima dell’insulto è stato Angelo Ciocca nel corso della videoconferenza tra la Commissione AGRI e il Commissario al bilancio Hahn: “È inaccettabile che un traduttore del Parlamento europeo si permetta di insultare un deputato, espressione democratica della volontà popolare”.
L’eurodeputato del Carroccio non ha usato mezzi termini per attaccare il Parlamento europeo, spesso descritto come “un convento di suore e di frati”: a suo giudizio la realtà dei fatti “è ben diversa” visto che le parole offensive pronunciate dal traduttore “sono purtroppo il pensiero di molti euroburocrati che vivono dei soldi cittadini europei”. La Lega ha chiesto un provvedimento urgente nei confronti del traduttore, che pare abbia ironizzato sul fatto che l’europarlamentare stesse ancora indossando la mascherina. Ma la sua frase è stata sentita da chiunque stesse ascoltando la traduzione: “Un commento ancor più inaccettabile se pensiamo al dramma di cui è stata vittima la Lombardia con morti e contagiati da questo terribile virus”.
Sospeso per aver lanciato il cioccolato
Angelo Ciocca a ottobre del 2019 aveva afferrato e sventolato una grande barretta confezionata di cioccolato turco, avvolta in carta rossa e oro, per poi lanciarla in segno di protesta contro l’inerzia delle istituzioni europee verso il presidente turco Erdogan e della guerra in Siria. Dopo lo sfogo in Aula a Strasburgo, David Sassoli – il presidente del Parlamento europeo – aveva imposto nei confronti dell’esponente della Lega una sanzione per grave violazione del regolamento, con conseguente perdita dell’indennità per 10 giorni e sospensione di 5 giorni. “Gradirei un suo intervento anche in questo caso”, ha aggiunto l’eurodeputato.
E adesso promette battaglia. Sul proprio profilo Facebook ha annunciato che andrà fino in fondo per avere giustizia sul grave episodio che si è verificato ai suoi danni: “Parole vergognose ed offensive! Questo è il clima di odio che creano i benpensanti che accusano la Lega, per me è inaccettabile, non finirà qui”. Ciocca si è infine interrogato sul tipo di selezione che è stata fatta per scegliere questo traduttore “quando al contrario ci sono tanti italiani che potrebbero dimostrare maggiore professionalità ed educazione”.
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