Sgarbi appoggia Zangrillo e bastona i virologi: “Disonesti, avete preso per il c*lo tutti” (Video)
Roma, 2 giu – Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ritorna a gamba tesa contro il governo, il terrorismo mediatico sull’emergenza sanitaria e le misure di limitazione della libertà messe in atto contro l’epidemia di coronavirus. E lo fa citando le discusse parole del professor Alberto Zangrillo, secondo cui il virus «dal punto di vista clinico non esiste più»; parole che secondo Sgarbi dimostrano come il governo abbia «preso per il culo gli italiani e distrutto l’economia. Li avete confusi, li avete presi per il collo, li avete rovinati e gli avete tolto tutto. Credo sia arrivato il momento di chiedere una commissione di inchiesta su quali siano state le fonti di informazione che hanno portato a distruggere la vita degli italiani, a farli cadere nel panico e nella paura».
«Queste cose le dico da sempre, cercando di indicare il buonsenso», spiega Sgarbi dando pieno appoggio alle dichiarazioni di Zangrillo, supportate da uno studio del San Raffaele e che hanno messo in subbuglio la parte più catastrofista della comunità scientifica. Cioè quei virologi e scienziati delle task force che ora Sgarbi mette sul banco degli imputati assieme all’esecutivo: «Vergognatevi! Avete preso per il c… tutti, costringendo la gente ad andare in giro mascherati! – attacca il sindaco di Sutri – Hanno convinto tantissime persone. Parlo continuamente con persone che sono terrorizzate, che mettono la mascherina anche per andare al cesso, che pensano ci sia un pericolo drammatico: tutte bugie».
Urge, per il deputato del Gruppo misto, l’istituzione di una commissione d’inchiesta, che «deve cercare perché quelli che stavano in terapia intensiva come Zangrillo sono arrivati ad una conclusione onesta, e un gruppo di disonesti, forse in attesa di trovare un vaccino, virologi che non hanno mai fatto lavoro sul campo, hanno dato indicazioni assolute, tali da portare il governo delle scelte idiote», rincara. «Ora non so se sia più responsabile il ministro della Salute o il presidente del Consiglio – conclude Sgarbi fuori di sé – ma quelli che li hanno influenzati vanno stanati. Lo dirò in Parlamento. Facciano una commissione di inchiesta per la cosa più drammatica capitata in Italia dalla fine della Seconda Guerra mondiale».
Cristina Gauri