2 giugno, Conte: “Chiamati a scelte difficili, ognuno faccia la propria parte”
Oggi, martedì 2 giugno, il premier Giuseppe Conte ha ricordato su Facebook la Festa della Repubblica, invitando gli italiani a fare ognuno la propria parte in questo difficile momento di sacrifici che ha travolto l’Italia.
La nostra Repubblica, una e indivisibile
“Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà” ha scritto nel post, ricordando che la nostra Repubblica è nata il 2 giugno del 1946 e che per la Costituzione è una e indivisibile. Quel lontano giorno di 74 anni fa ha segnato un nuovo inizio, nel quale “una intera generazione di donne e uomini, pur severamente provata dalla guerra, prese la ferma decisione di volgersi alle spalle sofferenze e distruzioni e, coraggiosamente, intraprese l’opera di ricostruzione del Paese, puntando con forza nella rinascita della intera comunità nazionale”.
Conte ha poi ricordato che la ricorrenza di oggi ci riporta alla memoria una grande testimonianza storica, nonché una prova di tutta la comunità di grande coraggio e fiducia, riprendendo le parole del Presidente Sergio Mattarella. Lo stesso coraggio e la stessa fiducia che dovremmo usare anche adesso, in questo difficile momento che ci mette di fronte alla sofferenza per chi ci ha lasciato e all’angoscia per i sacrifici personali, sociali ed economici che stiamo affrontando. Senza poi dimenticare “quel senso di condivisione che ci ha guidato quando sembrava impossibile contenere la pandemia e intravvedere una uscita dalla fase più acuta dell’emergenza”.
Conte: “Tutti devono fare la propria parte”
Ha poi esortato tutti gli italiani ad accogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare per aiutare i territori che vogliono ripartire. Perché adesso siamo tutti chiamati a ridisegnare l’Italia anche attraverso decisioni difficili e coraggiose. Conte ha infine sottolineato che ognuno deve fare la propria parte, “come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia. L’Italia, la nostra comunità, è la nostra forza”. Mattarella ha infatti chiesto più volte di fermare polemiche e distinzioni in questo grave momento, ricordando anche l’impegno di tutte le amministrazioni che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza che ha investito come uno tsunami il nostro Paese in questi duri mesi.
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