Silvio Berlusconi riabilitato e Napolitano processato per alto tradimento: le richieste di Sallusti dopo lo scandalo giustizia

Luigi De Magistris ha sferrato il colpo mortale alla credibilità della magistratura, e non solo. “Fin quando indagavo Berlusconi mi facevano l’applauso, come cominciai a indagare a sinistra mi dissero: ma che fai, indaghi pure a sinistra?”: così il sindaco di Napoli intervistato da Giletti a Non è l’Arena ha rotto definitivamente il vaso di Pandora, facendo anche i nomi di Giorgio Napolitano e Nicola Mancino, che all’epoca erano rispettivamente capo di Stato e vicepresidente del Csm.

“La magistratura ha inquinato, barato e tradito la Costituzione – scrive Alessandro Sallusti nel suo editoriale su Il Giornale – per fini prettamente politici con lo scopo di fare fuori Silvio Berlusconi e avvantaggiare la sinistra. Quello che sospettavamo, ma mancavano le prove, è che tutto questo è avvenuto con la complicità del presidente della Repubblica, che oggi andrebbe processato per alto tradimento”.

Ma non è tutto, perché Sallusti sostiene che la magistratura abbia fatto il gioco sporco negli ultimi 30 anni, cioè da quando il centrodestra guidato da Berlusconi è stato in grado di competere e vincere con la sinistra. “Altro che P2 – tuona il direttore de Il Giornale – quella che si sta delineando è una vera e propria associazione a delinquere ben ramificata tra procure, tribunali, giornali, Quirinale e Parlamento. Adesso aspettiamo che non ci siano più ostacoli a scrivere la storia della riabilitazione di Silvio Berlusconi”. 

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