Nicola Zingaretti e Pd tentati dai sondaggi pensano alle elezioni: “Troppe fibrillazioni, troppi scricchiolii dal M5s”
Il Pd pronto a ribellarsi. Il comportamento ambiguo di Luigi Di Maio e la concessione di spazio a Matteo Renzi preoccupano non poco Nicola Zingaretti. “Il Pd sostiene il governo Conte con convinzione, ma non può essere il solo partito a mostrarsi responsabile. Ci sono troppe fibrillazioni, troppi scricchiolii. A furia di litigare si rischia la rottura”, questi gli uomori che filtrano dal Nazareno secondo Il Messaggero. E così, secondo la maggioranza dei retroscenisti, i dem starebbero guardando ai sondaggi per capire se eventuali elezioni convengano o meno.
Non solo, perché a irritare Zingaretti e compagni ci sarebbe anche, secondo La Stampa, un avvicinamento Renzi-Di Maio. I due, secondo il quotidiano, condividerebbero anche il fastidio per il protagonismo di Giuseppe Conte. Un elemento che alla lunga potrà diventare fastidioso anche per i dem. E così i riflettori puntano già al prossimo autunno quando l’emergenza Covid si spera sia finita.