Luca Palamara ricevuto al Quirinale, dubbi sul portavoce di Mattarella: Csm, ombre anche sul Colle
Il caso-Csm, esploso con le intercettazione diย Luca Palamaraย e altre toghe scatenate controย Matteo Salvini, lambisce anche il Quirinale. In particolare,ย Stefano Erbani, di fatto il portavoce diย Sergio Mattarella, colui il quale un anno fa fece sapere ai vertici del Consiglio superiore della magistratura che il Quirinale esigeva le dimissioni immediate dei membri investiti dalla prima “puntata” di questo scandalo. Come riportaย Il Giornale, Erbani รจ finito nel mirino per il suo attivismo, considerato eccessivo. “Erbani non puรฒ imperversare cosรฌ”, si sfogava con Palamara il collegaย Valerio Fracassi, consigliere della corrente progressista di Area. E ancora, altri messaggi: “Decide tutto Erbani”; “Erbaniย sta contattando anche Fuzioย (pg di cassazione travolto dell’inchiesta,ย ndr). Credo che esageri e merta una risposta”. E ancora Francassi accusa l’uomo di Mattarella di essere “pericoloso, fidati!”.ย
E il coinvolgimento di Erbani in queste conversazioni รจ uno dei motivi che ha spinto, fino ad ora, Mattarella al silenzio. Il presidente della Repubblica รจ al bivio: difendere i comportamenti del suo braccio destro o scaricarlo? Per ora, prende tempo. Ma a rendere ancor piรน complessa e delicata la posizione del Colle, rivelato dalย Fatto Quotidiano, l’invito diย Gianfranco Astori, anche lui consigliere del presidente, a Luca Palamara.ย Un invito al Colle per un caffรจ: “Vogliamo fare da me al Q?”, inteso come Quirinale, chiedeva Astori. Il contenuto dell’incontro non รจ noto, ma รจ palesemente irrituale: a quell’epoca Palamara non era piรน membro del Csm, aveva cessato l’incarico con il rinnovo di pochi mesi prima. Insomma, sulla carta era un qualunque pm romano. Eppure,ย continuava con discreta evidenza ad avere molto, moltissimo potere. In che veste, dunque, era stato invitato al Colle? Mattarella ne era al Corrente? Una serie di dubbi che rendono il caso sempre piรน spinoso ed esplosivo.