Claudio Martelli, proposta estrema dopo le chat togate contro Salvini: “Anm parassita lo Stato, va sciolta”
Tra intercettazioni, dimissioni e scarcerazioni la giustizia italiana ha probabilmente toccato uno dei punti più bassi della sua storia. Le chat private di alcuni magistrati che esprimono giudizi pesanti su Matteo Salvini sono state l’ultimo durissimo colpo alla credibilità della giustizia. Claudio Martelli, ex guardasigilli ai tempi del governo Craxi (1991-1993) ha commentato lo scambio di messaggi tra Luca Palamara e Paolo Auriemma: “Da Palamara che cosa vuole aspettarsi? In questa situazione bisognerebbe arrivare a un rimedio decisivo. È del tutto evidente che l’Anm è diventata un’organizzazione che parassita lo Stato e permette di condizionare le scelte del Csm, perché influisce sull’elezione dei suoi membri. Si comporta come un partito politico. Contesta le decisioni del Parlamento, del governo e del ministro della Giustizia ogni due minuti. È un organismo che non si capisce più bene che cos’è, ma che comunque sembra votato a mal fare”. Come si risponde ad una situazione del genere? Per Martelli c’è solo una cosa da fare: “L’Anm andrebbe sciolta. Fa del male ai magistrati e alle istituzioni, dunque è una minaccia”.