Beppe Grillo provoca Renzi su Bonafede: “Il cane che fa bubbù per salvare il posto”

Salva Alfonso Bonafede, e per ricompensa Matteo Renzi si prende anche il mezzo insulto di Beppe Grillo. Nel giorno della discussione della mozione di sfiducia al ministro della Giustizia del Movimento 5 Stelle, il comico-guru-fondatore cita una poesia di Trilussa. In Er nemmico del 1919, il poeta romano narra la storia di un cane che abbaia tutta la notte malgrado davanti alla villa dove fa la guardia non passi anima viva. E quando una cagnetta di un villino vicino chiede perché dà l’allarme malgrado non ci sia bisogno, il cane risponde: “Lo faccio per non perdere il posto”.

Ecco il testo della poesia: “Un Cane Lupo, ch’era stato messo de guardia a li cancelli d’una villa, tutta la notte stava a fa’ bubbu’. Perfino se la strada era tranquilla e nun passava un’anima: lo stesso! Nu’ la finiva piu’! Una Cagnola d’un villino accosto je chiese: ‘Ma perche’ sveji la gentee da’i l’allarme quanno nun c’e’ gnente?’. Dice: ‘Lo faccio pe’ nun perde er posto. Der resto, cara mia, spesso er nemmico e’ l’ombra che se crea pe’ conserva’ un’idea: nun c’e’ mica bisogno che ce sia’”. Come dire: can che abbaia non morde, visto che Renzi nei giorni scorsi aveva paventato il voto di sfiducia di Italia Viva contro Bonafede. Non il massimo della cortesia, tra alleati di governo.

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