Sergio Mattarella, stavolta Giuseppe Conte l’ha fatta grossa: “È incazz** e offeso per il decreto rilancio”, la voce dal Quirinale
“Dire che Mattarella è inc***to è un mero eufemismo”. Lo scrive Dagospia, secondo cui il presidente della Repubblica non ha per niente gradito il fatto che, a sei giorni dall’annuncio in pompa magna di Giuseppe Conte, il decreto rilancio e i 55 miliardi promessi ancora non ci sono. Altro che “potenza di fuoco”, il governo ha fatto cilecca alla grande, tanto che da due giorni le aziende possono pure licenziare i dipendenti, dato che il Cura Italia è scaduto e il Rilancio ancora non è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Per la Ragioneria generale mancano le coperture economiche, mentre per Sergio Mattarella il fatto che il decreto sia stato annunciato dal premier senza la sua firma è uno sgarbo. “Di più – scrive Dagospia – un’offesa. Va bene firmarlo il giorno dopo, ma qui di giorni ne sono passati sei. E si torna all’antico bubbone di questo paese, un bubbone che la pandemia ha fatto scoppiare definitivamente: la burocrazia”.