Paolo Mieli durissimo contro Giuseppe Conte: “Gli piace andare in tv? Cambio canale. I soldi promessi? Non ci sono”
Matteo Salvini? Giorgia Meloni? Un “pericoloso sovranista”? No, tutt’altro: Paolo Mieli, lo storico ed ex direttore del Corriere della Sera, mite e autorevole e per certo non contestato da chi punta il dito contro sovranismo e sovranismi. Il punto è che ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira su La7, Paolo Mieli contro Giuseppe Conte utilizza parole pesantissime. Si parla del decreto Rilancio, al quale mostra di credere poco e niente: “Vediamo se tra un mese i soldi saranno arrivati, allora glielo riconosceremo”. Dunque, l’affondo circa il presenzialismo in tv del premier nonché presunto avvocato del popolo: “Se a Conte piace andare la sera in tv… contento lui, al massimo cambio canale”. Dunque, Mieli torna sulla questione dei fondi staziati dai governi per uscire dall’emergenza coronavirus, e rimarca: “Vedo che negli altri paesi i soldi stanziati arrivano, da noi no. Strano, vero? Se le persone si accorgono che i soldi non arrivano buona notte. La fiducia nelle promesse e nelle dichiarazioni verrà meno”, conclude Mieli, che per Conte in definitiva vede un futuro molto, molto difficile.