Clamorosa protesta dei sanitari belgi: voltano le spalle al premier in visita all’ospedale (video)
Singolare protesta in Belgio dei sanitari contro il primo ministro Sophie Wilmès, in visita all’ospedale St Pierre di Bruxelles, cuore della lotta contro il Covid. I dipendenti dell’ospedale, come si vede nella foto e nel video, hanno accolto il corteo di auto blu del premier voltando ostentatamente le spalle alle autorità. Un centinaio di infermieri, medici, tecnici, addetti alle pulizie, amministrativi, hanno organizzato questa guardia d’onore contro il corteo del primo ministro. “Accoglienza glaciale”, titola il principale quotidiano belga Le Soir.
I sanitari protestano contro i tagli alla sanità
La protesta era contro i tagli al bilancio nel campo dell’assistenza sanitaria, fatta quando l’attuale premier era ministro del Bilancio. Il primo ministro ha parlato con alcuni responsabili e ha denunciato la situazione che ha definito di “disagio”. Da parte loro i sanitari denunciano i tagli, proprio nel momento in cui hanno dimostrato una toale dedizione al Paese in questa emergenza, che ha messo a rischio anche la loro vita. “Gli abbiamo voltato le spalle – dice un sindacalista – proprio come i politici che voltano le spalle alle nostre richieste di aiuto“.
Il Belgio ha il tasso di mortalità più alto del mondo
I sanitari criticano le gestione del governo di tutta l’emergenza coronavirus. Inoltre protestano per la possibilità di reclutare personale non qualificato ma soprattutto chiedono una riqualificazione delle loro professioni. Inopportuno inoltre è sembrato il taglio al settore sanitario proprio in questo momenti di assoluta emergenza. Il Belgio infatti ha avuto il più alto tasso di mortalità del mondo. Oltre 55mila contagiati e 9 mila morti, ma su una popolazione di appena 11 milioni di abitanti.
I sanitari: abbiamo dimostrato abnegazione e disponibilità
In particolare, sono 9.005 le persone che hanno perso la vita in Belgio per complicanze legate al coronavirus, con 47 morti nelle ultime 24 ore. Lo hanno dichiarato le autorità sanitarie belghe, precisando che il 48 per cento dei morti è stato registrato in ospedale e il 51 per cento in case di cura. Rispetto a questo ultimo dato, le autorità precisano che sul 23 per cento sono stati eseguiti test per Covid-19, mentre per l’altro 77 per cento si parla di casi sospetti considerati i sintomi riconducibili alla malattia. Nelle ultime 24 ore, precisano le autorità, sono stati confermati altri 345 nuovi casi di coronavirus, facendo salite a 54.989 il totale di quelli registrati in Belgio.