Giustizia: si dimette Fulvio Baldi, capo Gabinetto di Bonafede
Il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia Fulvio Baldi ha rassegnato le sue dimissioni, per motivi personali, dopo un colloquio con il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, avvenuto ieri sera.
La reggenza è stata affidata al capo dell’ufficio legislativo, Mauro Vitiello. Attraverso un comunicato, Bonafede ha ringraziato Baldi per il lavoro svolto dal giugno 2018.
La decisone presa da Baldi è avvenuta dopo le polemiche scaturite a seguito delle rivelazioni di un articolo de Il Fatto Quotidiano che rivelava alcune conversazioni intercettate nell’ambito dell’inchiesta di Perugia tra il pm, ora sospeso, Luca Palamara e l’ex capo di Gabinetto del ministero, che risulta però estraneo alle indagini. Dalle intercettazioni della Guardia di finanza emerge uno spaccato di forte ingerenza di Palamara anche al ministero e lo stretto rapporto tra Baldi e Palamara.
Come ricorda La Stampa, Fulvio Baldi è l’ex sostituto procuratore generale della Cassazione, candidato nel 2012 al Comitato Direttivo dell’Anm per Unicost, e che per quasi due anni è stato il capo di Gabinetto di Alfonso Bonafede. Oltre a Baldi aderisce a Unicost anche Francesco Basentini, scelto dallo stesso Bonafede per guidare il Dap, il Dipartimento amministrazione penitenziaria, fino alle recenti dimissioni a seguito delle polemiche per le scarcerazioni di numerosi detenuti tra i quali diverse figure di primo piano del crimine organizzato. Lo stesso Basentini è il magistrato che a Potenza ha seguito le indagini su Total e poi su Eni. La sua inchiesta nel 2016 portò alle dimissioni dell’allora ministra dello Sviluppo Federica Guidi.
“Continuiamo ad apprendere di susseguenti dimissioni ai vertici del Ministero della Giustizia. Attendiamo, ancora, le uniche che dovrebbero arrivare: quelle dell’inadeguato Ministro”, è il messaggio postato su Twitter dalla deputata di Forza Italia, Giusi Bartolozzi, segretario della Commissione giustizia e componente della Commissione antimafia.
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