Spiagge, vietata la respirazione bocca a bocca durante i salvataggi. Moriremo annegati, ma non di virus
Roma, 13 mag – Italiani, se nella calda estate che ci attende – tutta all’insegna di divieti, distanziamenti e norme dettate dalla nuova dittatura della precauzione – vi venisse la balzana idea di farvi un bagno, pensateci due volte e al limite portatevi una ciambella: se un malore dovesse cogliervi, infatti, il bagnino intervenuto a recuperarvi sarebbe tenuto a rispettare il distanziamento; e potrebbe, quindi, non essere in grado di applicare le procedure di salvataggio e rianimazione standard. Lo stabilisce il Documento tecnico di balneazione sfornato dall’Inail che intima i bagnini di «valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca dell’attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima».
E se questo necessita di respirazione bocca a bocca? Avete capito bene: questa estate è vietato affogare ed è vietato pure salvare gli affogati, a quanto pare. L’Inail infatti raccomanda: «Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità – stante la modalità di contagio da SARS-CoV-2 – di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (Irc) nonché dall’European Resuscitation Council (Erc) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare, riducendo i rischi per il soccorritore (nella valutazione del respiro e nell’esecuzione delle ventilazioni di soccorso), senza venire meno della necessità di continuare a soccorrere prontamente e adeguatamente le vittime di arresto cardiaco…».
E se l’annegato ha «bevuto»? «In attesa di nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida». Quindi, bagnini, mentre state cercando di capire se quel torace si alza e si abbassa, aguzzate la vista, fate tutto a mano, e che Dio ve la mandi buona.
Cristina Gauri