Liberi 376 boss, spunta la lista della vergogna. Bonafede si pente: torneranno in carcere?

Nel giorno della pubblicazione, suย Repubblica, della lista con i nomi dei boss scarcerati dal Dap,ย il ministro della Giustiziaย Alfonso Bonafede non si dimette.ย Nonostante le accuse del giudice Di Matteo, che si ritiene vittime dei veti del ministro โ€œsuggeritegliโ€ dai boss mafiosi, Bonafede resta al suo posto e fa sapere di essersi โ€œpentitoโ€. Starebbe studiando, secondo indiscrezioni,ย un intervento normativoย per consentire allaย magistratura di sorveglianza di rivalutare le scarcerazioni diย esponenti della criminalitร  motivate da questioni di salute legate allโ€™emergenza coronavirus, alla luce del mutato quadro sanitario. Eโ€™ quanto si apprende da fonti del ministero, che spiegano che il
guardasigilli sta ragionando su quale veicolo normativo utilizzare.

Le critiche del procuratore antimafia

Anche il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, considera questa ipotesi di rimandare dentro i boss fatta trapelara da Bonafede, โ€œuna buona soluzioneโ€. Proprio oggi, il magistrato napoletano si era detto โ€œsorpresoโ€ per le scarcerazioni di alcuni detenuti al 41 bis a causa del coronavirus.

Lo aveva spiegato nel corso della videoconferenza per le manifestazioni per il 28esimo anniversario della strage di Capaci. โ€œIl mio ufficio, nel mese di aprile, cioรจ un mese dopo che era stata diramata la circolare, lโ€™esigenza che venisse sottoposta ai magistrati di sorveglianza la situazione patologica in cui versavano alcuni detenuti โ€“ dice Cafiero de Raho โ€“ e i magistrati di sorveglianza hanno deciso ritenendo che la posizione carceraria di alcuni di essi o comunque do coloro che si trovano o in detenzione domiciliare o in libertร  fosse incompatibile con la prosecuzione del carcere in cui si trovavanoโ€.

โ€œDevo dire che sicuramente, per quanto riguarda i detenuti al regime speciale di cui 41 bis, questo ci ha sorpreso perchรฉ evidentemente chi si trova in regime speciale รจ in una situazione nella quale non puรฒ avere rapporti con altri, quindi il problema poteva esser determinato dal Polizia penitenziarie ciรฒ faceva pensare che lโ€™amministrazione penitenziaria non fosse intervenuta sufficientementeโ€.

La lista della vergogna pubblicata da Repubblica

Oggi, suย Repubblica,ย in un lungo articoloย vengono indicati i nomi dei principali boss scarcerati su decisione del Dap, che poi aveva portato alle dimissioni del suo responsabile, Bofandini, eย la nomina dei nuovi vertici.

โ€œSono 376 fra mafiosi e trafficanti di droga. A Palermo, 61. A Napoli, 67. A Roma, 44.ย A Catanzaro, 41. A Milano, 38. A Torino, 16. Tutti mandati ai domiciliari per motivi di salute e rischio Covid, nellโ€™ ultimo mese e mezzo. Una lista riservata che il Dipartimento dellโ€™ amministrazione penitenziaria ha inviato solo mercoledรฌ scorso alla commissione parlamentare antimafia, che lโ€™ aveva sollecitata piรน volte al capo del Dapย Francesco Basentini,ย che alla fine si รจ dimesso, travolto dalle polemiche per le scarcerazioniโ€, scrive il quotidiano.

I nomi dei malavitosi piรน importanti

โ€œLe cinque pagine della lista riservata del Dap svelano che adesso si trova ai domiciliari uno dei boss piรน pericolosi di Palermo:ย Antonino Sacco, lโ€™erede dei fratelli Graviano, gli uomini delle stragi del 1992-1993, per i magistrati faceva parte del triumvirato che ha retto di recente il potente mandamento di Brancaccio. Ai domiciliari รจ tornato ancheย Gino Bontempo, uno dei padrini della mafia dei pascoli che fino a gennaio dettava legge sui Nebrodi.Dopo aver finito di scontare unโ€™ altra condanna aveva messo in piedi una rete di insospettabili professionisti per una maxi truffa allโ€™ Unione Europea, cosรฌ ha razziato finanziamenti per milioni di euroโ€.Ma non finisce qui: a casa ancheย Francesco Ventrici, uno dei principali broker del traffico internazionale di cocaina, il manager a servizio della โ€˜Ndrangheta,ย Fabio Costantino, della famiglia Mancuso di Limbadi. Ed ancora,ย Ciro Quindici, del clan Mazzarella di Napoli,ย Emilio Pisano, il cognato del boss di Arena ora tornato in Calabria,ย Giosuรจ Fioretto,ย cassiere dei Casalesi,ย Rosalia Di Trapani, moglie del boss della Cupola Salvatore Lo Piccolo,ย Nicola Capriati, manager della droga inviato in missione dalla Sacra Corona Unita a Verona,ย Vito Dโ€™ Angelo, socio di Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993.

Gli errori di Bonafede e degli altriโ€ฆ

ย โ€œAltri sono ancora in attesa di giudizio โ€“ scriveย Repubblicaย โ€“ย  su questi il ministero della Giustizia non ha alcuna competenza, tutte le valutazioni spettano a gip, tribunali e corti di dโ€™ appello. Ma sono i numeri a fare impressione. Anche se dal 41 bis sono usciti solo in tre: il camorrista Pasquale Zagaria, il palermitano Francesco Bonura e lo โ€˜ndranghetista Vincenzo Iannazzo. Tutti gli altri erano perรฒ inseriti nei reparti della cosiddetta โ€œAlta sicurezza 3โ€.E per 63 detenuti dellโ€™ Alta sicurezza sono stati i direttori degli istituti penitenziari a sollecitare la magistratura ad adottare provvedimenti. Inquietante.

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