Azzolina sulla poltrona che fu di Gentile e Moro: dai giganti ai nani e alle ballerine
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Nei giorni scorsi Galli della Loggiaย nel commentare su โIl Corriere della Seraโ, la proposta del ministro della pubblica istruzione Azzolinaย di far svolgere gli esami di maturitร solo con un colloquio orale ha dichiarato che proposte come queste, che rappresentano vere e proprie sanatorie, sono il frutto, oltre che dellโignoranza del singolo, della โbassa caratura che ha contraddistinto gli ultimi ministri ed in particolare quello attuale, di cui non voglio fare commentiโ.
A leggere lโeditorialista del โCorriereโ ed ascoltandolo in Tv mi รจ sembrato subito che avesse ragione, ma mi sono voluto documentare,ย per dare un giudizio fondato e non politico, andando a vedere il curriculum di questa (gradevole nellโaspetto,naturalmente, tanto da aver ricevuto tanti apprezzamenti nei social) signora. Ed inoltre, per poter effettuare un parallelo tra questo ministro ed i suoi predecessori e per sostenere, come fa Galli della Loggia, di โcome siamo caduti in bassoโ ho voluto ripercorrere la storia del ministero dellโistruzione, o della cultura nazionale come si chiamava un tempo.ย Vediamo cosa ne รจ venuto fuori.
Lucia Azzolina,ย la ministraย โcopionaโ, non sgradita ai renziani, sostenitrice della riforma della Buona Scuola, poi arruolata dai grillini, รจ diplomata al liceo scientifico L. Da Vinci di Floridia, laurea triennale a Catania, magistrale in storia della filosofia, prof. nei licei di La Spezia e Sarzana, dopodichรฉ si specializza nellโinsegnamento del sostegno a Pisa. Nel 2013 prende anche la laurea in Giurisprudenza allโUniversitร di Pavia, poi svolge la pratica forense, occupandosi di diritto scolastico. A maggio 2019 diventa dirigente scolastico dopo aver superato il concorso. Fa carriera nel sindacato della scuola.
Lo scorso anno il quotidiano โRepubblicaโย ha scoperto che la Azzolina ha copiato ampi stralci della sua tesina finale consegnata dopo il tirocinio per lโabilitazione allโinsegnamento, prodotto per la Scuola di specializzazione per lโinsegnamento secondario della Toscana (SSIS), frequentata a Pisa fra il 2008 e il 2009. Un migliaia le pagine copiate, secondo โRepubblicaโ.
Prima di lei, peggio soloย Valeria Fedeli, ex sindacalista della Cgil, ministro โsenza laureaโ, che aveva dichiarato di essere โlaureata in Scienze Socialiโ, in realtร aveva solo il diploma alla Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano.
Il paragone con gli altri ministri dellโIstruzione perciรฒ fa impallidire, noi ma sopratutto dovrebbe far impallidire lโattuale ministro, daย Benedetto Croceย eย Giovanni Gentile, filosofi di respiro storico e internazionali, nel dopoguerra Antonio Segni, giurista di fama, prof in universitร prestigiose, Magnifico Rettore a Sassari, tanto per citarne subito qualcuno.
Aldo Moro, anchโegli fine giurista e statista martire delle Br, Giuseppe Medici, illustre economista, titolare di cattedra di Politica Economica e Finanziaria alla facoltร di Scienze Politiche dellโUniversitร di Roma e presidente dellโAccademia nazionale di agricoltura.
Riccardo Misasi, docente di fama, che una universitร , in Calabria, lโha prima fondata e poi diretta, Oscar Luigi Scalfaro, poi diventato Presidente della Repubblica,ย Franco Maria Malfatti, che fu anche presidente della Ue,ย Giovanni Spadoliniย studioso che si era formato sulle riviste fasciste, lโattuale capo dello Statoย Sergio Mattarella, il massimo linguista italianoย Tullio De Mauroโฆ
Benedetto Croceย fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto governo Giolitti (1921), รจ considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metร delย XX secolo. Nel mondo anglosassone รจ riconosciuto, al pari di pensatori comeย Karl Popper, come uno dei piรน eminenti teorici del liberalismo europeo. Forse, se avesse assistito alle perfomance e avesse letto il curriculum della Azzolina, avrebbe utilizzato una delle sue frasi piรน conosciute per esprimere la propria incredulitร , โNon รจ vero, ma ci credoโฆโ. Purtroppo.
Giovanni Gentile, filosofo neoidealista di fama mondiale, fu nominato da Mussolini ministro della Pubblica Istruzione nel 1922, attuando nel 1923 la riforma Gentile, fortemente innovativa rispetto alla precedente riforma cosiddetta โCasatiโ di sessantโanni prima. Una riforma, quella di Gentile, considerata la migliore della storia italiana da tutti gli esperti di tutti gli orientamenti politici e culturali. Fu Presidente dellโAccademia dโItalia e Direttore Scientifico dellโEnciclopedia Italiana, la nota Treccani.
Guido Gonellaย che conobbi personalmente, fu ministro della Pubblica istruzione dal 13 luglio 1946 al 16 luglio 1951. Filosofo e giurista, parlamentare della Dc, cattolico di provata fede, ma laico nellโesercizio della sua attivitร politica, fu grande amico di Alcide De Gasperi, nonchรฉ consigliere di Paolo VI, fu anche il primo presidente dellโOrdine dei Giornalisti.
Giovanni Spadoliniย a soli 25 anni era giร professore (senza mai essere stato assistente) di Storia Contemporanea allโUniversitร degli studi di Firenze, incarico che manterrร fino al 1970, anche durante il periodo in cui sarร direttore (senza essere mai stato redattore) del quotidiano bolognese โIl Resto del Carlinoโ (1955-68) e de โIl Corriere della Seraโ (1968-72). Nel 1972 inizia la carriera politica: eletto nelle liste del Partito Repubblicano Italiano (Pri), fu seguace di Giorgio La Malfa, ministro della Pubblica Istruzione nel 1979, presidente del Consiglio e presidente del Senato. Scrisse una montagna di libri e mai una tesina copiata. Si formรฒ nel salotto letterario del grande scrittore cattolico Giovanni Papini e nellโambiente di suo genero Borna Occhini; collaborando al settimanale โItalia e civiltร โ durante la Repubblica sociale Italiana.
Salvatore Valituttiย nel 1938 conseguรฌ la libera docenza in Storia delle dottrine politiche alla Facoltร di Scienze politiche diย Perugia, e nello stesso anno, poco piรน che trentenne, fu nominato, Provveditore agli Studi diย Mantova, ed รจ stato il piรน giovane provveditore italiano.ย Nelย 1979, privo di incarichi parlamentari, fu nominato ministro della Pubblica Istruzione nelย I Governo Cossiga. Pur rimanendo nellโincarico pochi mesi (dallโagosto del 1979 allโaprile successivo), riuscรฌ a riordinare il sistema universitario e avviรฒ la revisione dei cosiddetti decreti delegati. Con Valitutti ho avuto il privilegio di scambiare una ricca corrispondenza che prima o poi dovrรฒ decidermi di dare alle stampe.
Gaetano Martinoย fu Rettore allโUniversitร di Messina, prima di diventare titolare di cattedra di Fisiologia umana alla โSapienzaโ di Roma, di cui divenne rettore dal 1966 al 1967. Era il padre diย Antonio Martino, di cui mi onoro di essere amico, che รจ stato ministro e deputato diย Forza Italia. Come ministro degli Esteri, Gaetano, il 13 novembreย 1956, pronunciรฒย il primo discorso di un ministro italiano allโAssemblea ONU.
Gerardo Bianco, enfant prodige del mondo accademico, vinse giovanissimo una borsa di studio presso il Collegio Augustinianum dellโUniversitร Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si laureรฒ in lettere classiche e diventรฒ docente, poi deputato in diverse legislature. Uomo di grande cultura prestato alla politica, fu presidente della Dc e tra i fondatori dellโUlivo; รจ un punto di riferimento culturale, oltre che politico, del cattolicesimo democratico. Su questo terreno si intrecciano le nostre amichevoli conversazioni. Divenne ministro della Pubblica Istruzione nel luglio del 1990 (fino a marzo del โ91) nelย governo Andreotti VI.
Francesco DโOnofrio, laureato in Giurisprudenza a Napoli nel 1962, conseguรฌ il Master of Law nellโUniversitร di Harvard nel 1965, sotto la direzione diย Henry Kissinger, con un โPaperโ ritenuto meritevole di essere conservato nella biblioteca dellโUniversitร . Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico (s.s.d. IUS/09) presso la Facoltร di Scienze Politiche dellโUniversitร degli studi di Roma โLa Sapienzaโ, fu ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Berlusconi, mi onora della collaborazione alla mia rivista โIntervento nella Societร โ.
Letizia Moratti, famosa manager italiana, รจ stata la prima donna a essere nominata presidente della RAI e la prima donna a essere eletta sindaco di Milano. Dallโ11 giugno 2001 fino alla fine della XIV Legislatura ha ricoperto la carica di Ministro dellโistruzione, dellโuniversitร e della ricerca (Governi Berlusconi II eย Berlusconi III). Durante il suo mandato come ministro ha elaborato e realizzato una legge di riforma del sistema scolastico italiano, che tra le altre cose ripristinรฒ il voto in condotta e abolรฌ la riforma Berlinguer, altro ministro di livello, varata nel 2000.
Ecco,ย basterebbe questo piccolo excursusย che necessariamente ha dovuto tralasciare altri eminenti personaggi e che ho dovuto riassumere i prestigiosi curricula delle varie personalitร , per constatare come siamo caduti in basso, dalle stelle alle stalle, dai Gigantiย ai nani ed alle ballerine, per usare unโironica e amara definizione da Prima Repubblica.