Firenze, stranieri minacciano 33enne e cercano di rubargli il cane
Minacciato a bordo di un tram a Firenze da 3 nordafricani, che hanno addirittura tentato di sottrargli il cane.
Una serata da incubo quella vissuta da un italiano di 33 anni lo scorso venerdì, quando è salito a bordo del mezzo pubblico in piazza Dalmazia. Erano all’incirca le 23, ed in quel momento il ragazzo si trovava da solo, quando è stato avvicinato da un primo straniero con una bottiglia in mano. Con fare intimidatorio l’extracomunitario gli ha afferrato il braccio proprio mentre tentava di stringere la museruola al suo cane, un rottweiler.
È la stessa vittima a raccontare sulle pagine de “La Nazione” la paura provata in quegli attimi. “Aveva uno sguardo minaccioso”, ricorda il 33enne, che spiega come in breve un secondo nordafricano si sia aggiunto al primo parandosi dinanzi a lui. “Aveva un pitbull e continuava a ripetermi di tenere stretto il mio rottweiler, perché il suo era molto aggressivo. Lo ha detto con un tono minaccioso”.
Prima che la situazione potesse degenerare, l’italiano ha tentato di spostarsi in avanti verso la cabina del conducente del tram, dove si trovavano altre persone. È a quel punto che un terzo balordo nordafricano lo ha seguito fino a mettersi di fronte a lui per impedirgli di obliterare il biglietto ed al contempo cercare di strappargli via di mano il guinzaglio del cane. “Cercavo di allontanarmi ma lui continuava a seguirmi. Continuava a dirmi frasi del tipo ‘Dammi il cane o te la devi vedere con me’. Contemporaneamente cercava di sfilarmi il guinzaglio”.
Quando lo straniero stava per passare alle maniere forti, fortunatamente un altro passeggero a bordo del mezzo si è reso conto dell’accaduto ed ha contattato telefonicamente le forze dell’ordine. Compresa la situazione due del gruppo di balordi sono scesi alle prime fermate disponibili, mentre un terzo ha pedinato per un breve tratto il 33enne quando questo, arrivato a destinazione nei pressi della stazione ferroviaria di Firenze, ha lasciato il mezzo pubblico. Raggiunta via Alemanni, l’italiano ha comunque dovuto nascondersi per tentare di liberarsi della presenza dello straniero.
Fonte: Il Giornale