Mattia Santori, parla un’ex sardina: “Ci controllavano anche i social, liti e tensioni. Era una guerra civile”
Le Sardine peggio di una dittatura. A raccontare come stanno davvero le cose all’interno del movimento capitanato da Mattia Santori è un ex pesciolino che, chiedendo di rimanere anonimo, si sfoga con Il Giornale. “C’erano tensioni. Forti – esordisce D.H, una sardina pentita -. Ci si divideva tra chi credeva nel movimento e chi obbediva a testa china a Santori. Questo non ci ha impedito di organizzare alcuni eventi come quello in piazza Duomo a Milano. E altri in provincia”. “Molti di noi speravano nella nascita di un vero e proprio movimento politico organizzato – racconta -. Arrivammo allo Spint-Time divisi e litigiosi, anche per questioni campanilistiche. Non ci volevo credere. Non è possibile. Siamo su Lercio, vero? Invece no: le Sardine di Brescia erano contro le Sardine del Lago di Garda, per questioni incomprensibili, personali, locali…”.
Poi la seconda fase, quella decisiva, che per il frontman coincideva con le elezioni in Emilia Romagna. Però “i contrasti erano forti anche in seno al nucleo originario. Lorenzo Donnoli, che arrivava da Futura, e Jasmine Cristallo, estremista di sinistra, erano piuttosto inca**ti con Santori e cercarono di togliergli visibilità”. Anche in altri ambiti non andò meglio: “Da lì in poi – spiega – fu guerra civile a Milano: Fabio Cavallo (attivista) e Simona Regondi (portavoce nel capoluogo lombardo) si scontravano come in un talk show. Minacciavano querele e denunce reciproche. Poi arrivò il voto in Emilia: “Santori annunciò: se vinciamo in Emilia inizia la vera fase due: faremo un convegno. L’idea era quella di un convegno a Scampia da tenere il 14 e il 15 marzo. A febbraio furono indette assemblee regionali per indicare i delegati da mandare a Scampia. In realtà li scelse tutti Santori. Come sfogliasse una margherita: questo sì, questo no”. Altro che democrazia, secondo il testimoni i vertici sardinati “controllavano anche i nostri comportamenti sui social, on line”.