Che rabbia i nullafacenti grillini che salutano il Primo maggio
La faccia tosta dei grillini di primo maggio supera ogni limite, leggere i loro tweet e post sulla festa del lavoro provoca una rabbia enorme. Viene da chiedersi ma come si permettono di aprire bocca persino in una data preclusa ai nullafacenti come loro.
”Sarà un #1maggio diverso da tutti gli altri. Dedichiamo questa giornata ai lavoratori italiani, allo loro tenacia e alla forza che stanno dimostrando in questo periodo. Teniamo duro, per essere pronti a ripartire insieme”.
I nullafacenti grillini che salutano il Primo maggio
Ma quanto piace giocare a costoro, gente che non ha mai lavorato in vita sua viene a dedicare la festa agli altri. Hanno mortificato il lavoro istituendo il reddito di cittadinanza che mantiene chi non lavora. Lo hanno fatto avere persino a Rom, clandestini e terroristi e si prendono il lusso di fare capolino il primo di maggio. Gente senza vergogna.
Altrimenti a chi lo hanno dedicato? Ai “navigator”? O alle task force create da Conte per scaricare le sue responsabilità su altri come lui?
I Cinquestelle sono quelli del disastro Inps con le seicento euro. Se ne sono fregati dell’impresa e delle partite Iva. Odiano chi vorrebbe magari godersi un mese di riposo nella seconda casa che ha comprato con soldi suoi e non loro.
Non hanno mai lavorato in vita loro
E hanno il coraggio di “festeggiare”. Sono quelli che il nuovo mestiere lo hanno trovato in Parlamento e non è casuale che stiano incollati tenacemente alla poltrona per evitare di doverci andare davvero a lavorare.
Tra poco accoglieranno altri clandestini ai quali offriranno lavoro al posto degli italiani che la terra la coltiverebbero volentieri senza sfruttamento salariale. Eppure, vanno ancora sui social a raccontare balle e a dire che stanno dalla parte di chi lavora.
Ecco, almeno il primo maggio i grillini facciano silenzio, che non è proprio la loro giornata, signori parlamentari dei Cinquestelle. Non prendano ancora in giro il popolo italiano.