Ecco l’ultima idea di Ricciardi: regolarizzare tutti i clandestini
Il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid-19, ancora al centro dell’attenzione mediatica.
Non solo per il suo lavoro.
Nei giorni scorsi l’esperto, che all’inizio dell’epidemia aveva affermato come i tamponi fossero “una strategia marginale”, era stato protagonista di un giallo e di uno scontro politico. Nel primo caso, Ricciardi aveva lanciato un accorato appello su Twitter:”Per ragioni di precisione chiedo a tutti i media italiani di definire la mia qualifica membro italiano del comitato esecutivo dell’Oms e consigliere del ministro Speranza per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali”. Il professore, quindi, non è un membro dell’Organizzazione guidata dall’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. Questa dichiarazione è servita per spegnere le polemiche dopo che, nel corso di una intervista a Rainews24, Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms, rispondendo ad una domanda aveva affermato che Ricciardi “è il rappresentante italiano presso il board dell’Oms – ha dichiarato Guerra – Non ha niente a che fare con l’organizzazione. È un supercampione della sanità pubblica nazionale, ma non parla a nome dell’Agenzia” delle Nazioni Unite per la Sanità.
L’altra vicenda riguarda un post dai toni politici pubblicato su Twitter nel quale ha attaccato Donald Trump per la sua gestione dell’emergenza. “Le elezioni hanno conseguenze, quando il popolo vota avventurieri populisti e sovranisti questi poi prendono decisioni che hanno conseguenze, in questo caso tagli su ricerca, sanità innovazione e ricerca”. Lo stesso esperto ha successivamente condiviso un video nel quale il fantoccio di Trump viene preso a pugni da alcune persone. Ricciardi ha postato il filmato, condiviso originariamente dal regista statunitense Michael Moore, accompagnato dalla parola “Beloved”, “amato” in lingua italiana. In merito al filmato, Ricciardi ha capito il clamoroso passo falso compiuto e ha provato a giustificarsi per poi cancellare il tweet. Ma ormai la frittata era fatta.
Dopo la questione Oms e i “particolari” tweet contro Trump, ora per l’esperto si apre un nuovo fronte polemico. Secondo quanto riporta La Verità, Ricciardi si è presentato al pubblico nella veste di professore dell’Università Cattolica, dove è ordinario d’ Igiene e medicina preventiva, e proprio come docente ha firmato un documento redatto dagli economisti Leonardo Becchetti e Tito Boeri per la regolarizzazione di migranti clandestini.
Nel documento si scopre che i firmatari, circa 350 e tutti accademici, chiedono una sanatoria per gli stranieri irregolari. “Per rendere operativa la nostra proposta sarebbe necessario modificare la proposta di decreto legge attualmente in discussione in Commissione lavoro che limita questa possibilità ai settori dell’ agricoltura, della pesca e della silvicoltura estendo la misura agli altri settori produttivi”. Nell’appello si legge anche: “Dato che la regolarizzazione è innanzitutto per ragioni di salute pubblica, occorre rilasciare a tutti gli stranieri in condizioni di soggiorno illegale un permesso di soggiorno per asilo, in base ad art. 11 Dpr 394/1999 e art. 10 Cost., prevedendo che sia utilizzabile da subito per iscriversi al Ssn e al centro per l’ impiego e per accedere alle provvidenze di assistenza sociale”.
In sostanza, spiega Francesco Borgonovo de La Verità, significa che il consulente del ministero della Salute sta chiedendo di mettere in regola tutti i clandestini offrendo loro un permesso di soggiorno per motivi sanitari, che consenta agli stessi di iscriversi al Sistema sanitario nazionale e di beneficiare dell’assistenza pubblica. Il tutto mentre proprio mentre il nostro sistema sanitario è sotto pressione a causa dell’emergenza coronavirus.
Verrebbe da chiedersi: perché Ricciardi, che siede nel direttivo dell’Oms, invece di spingere per trovare una soluzione che pesa solo all’Italia non propone una gestione globale del problema migratorio? O, se non vuole coinvolgere l’Organizzazione, potrebbe chiedere aiuto al presidente Trump. Lui forse ha già dimenticato la questione del video su Twitter.
il giornale.it