Diego Fusaro: “Bella ciao? No, cosa canto io il 25 aprile”. Il filosofo contro “falsi partigiani e falsi scienziati”
Non “Bella ciao” ma “La canzone del Piave”. La proposta è di Ignazio La Russa ed è nata come dedica ai caduti della guerra e del coronavirus. “La Canzone del Piave unifica sicuramente tutti gli italiani: soprattutto in questo contesto di guerra permanente contro il virus può essere un bel richiamo”, dice Diego Fusaro in una intervista a Il Giornale. “Chi l’ha proposta è stato attaccato, ma io non ci vedo nessuna provocazione, semmai una bella iniziativa, condivisibile o no in tutta libertà. Tra l’altro quelli che cantano ‘Bella Ciao’, se avessero ereditato la cultura ribelle partigiana, non tollererebbero certo l’esercito per le strade, i droni e le app per la localizzazione”.