Curare il coronavirus con la candeggina? Ecco quello che ha davvero detto Trump

Roma, 25 apr – Come al solito, vuoi per ignoranza, vuoi per invidia o per puro odio, i progressisti e la sinistra liberal non hanno smesso il loro antico mestiere: gettare fango sul presidente Donald Trump, distorcendo e inventando cose che lo stesso non ha mai detto. Infatti i nemici del POTUS, sia sui mass media che sui social media, lo accusano di aver detto che, per curare il coronavirus, si deve iniettare, nelle vene delle persone infette, del disinfettante come mezzo per curare le infezioni.

Disinfettante contro il coronavirus?

All’inizio del briefing alla Casa Bianca, il Dr. Bill Bryant, capo-direttore del Science and Technology Directorate del Dipartimento della sicurezza interna, ha descritto i risultati di una ricerca che ha dimostrato come il coronavirus non sopravviva all’esposizione della luce del sole, a temperature calde, e a condizioni più umide. Ha poi concluso che anche i disinfettanti sono stati efficaci per combattere il Covid-19. Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti su tutto ciò, ha osservato semplicemente che c’erano state delle discussioni sul test della luce ultravioletta sui pazienti o sulle vie per portare questi raggi dentro il corpo dei malati. «E poi ho visto il disinfettante, che lo elimina [il virus, n.d.r.] in un minuto! Un minuto! E c’è un modo in cui possiamo fare una cosa del genere, mediante iniezione all’interno, o almeno una pulizia, perché si vede come entra nei polmoni».

Che cosa ha davvero detto Trump

Quando alla fine dice «sarebbe interessante testarlo» detto, si capisce che il presidente Trump si riferisce a dei test medico-scientifici, ossia non sta dicendo ai dottori di prendere una cavia umana qualsiasi in un ospedale e metterle in corpo del disinfettante per vedere di nascosto l’effetto che fa… Allo stesso modo, non ha autorizzato i cittadini stessi a farlo anche a casa, una relazione completamente inventata da parte dei media, ma che è poi divenuta fondamentale nella “critica” di alcuni medici. Ma ad un certo punto – se si ascolta bene il video – quando Jonathan Karl, giornalista della Abc News, ha domandato al Dr.Bryant se il presidente avesse detto di iniettare ad una persona contagiata della «candeggina e alcol isopropilico», Trump ha immediatamente precisato che «non sarebbe stato attraverso un’iniezione» e che si stava riferendo alla «pulizia, sterilizzazione di un’area» e sull’applicazione del disinfettante ad «un oggetto immobile».

Il ruolo degli «sbufalatori»

La domanda a questo punto è: perché la risposta chiarificatrice del presidente alla domanda del giornalista non viene citata in nessun articolo di presunti siti-antibufale e debunker? Addirittura sul sito Bufale.net si conferma la notizia come vera, oltre al fatto che non parla su come si è tenuta realmente la conferenza stampa, chi abbia preso la parola e cosa abbia riferito nel dettaglio; non si riporta neppure la domanda pretestuosa di un giornalista della Abc, a cui è seguita immediata smentita da parte dello stesso presidente. Eppure, addirittura Open ha smentito le bufale degli sbufalatori. In fin dei conti, lo abbiamo capito da molto tempo: la sinistra e i cosiddetti debunker (che sono al servizio della sinistra) non smetteranno mai il loro antico mestiere: infangare i proprio avversari politici, spesso forzando le “notizie” riportate.

Emanuele Fusi

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