Ryanair non ci sta: “Nessuna stupida regola di distanziamento”
La Ryanair ha già fatto sapere che non applicherà a bordo dei suoi aerei nessuna delle nuove norme di distanziamento previste per cercare di evitare i contagi da coronavirus anche in volo.
E se Alitalia ha inoltrato nei giorni scorsi una mail ai suoi passeggeri che hanno già un biglietto, al fine di spiegare il nuovo regolamento, musica diversa quella della compagnia aerea irlandese. Tra le norme che Alitalia ha spiegato ai suoi clienti, oltre all’uso della mascherina, c’è anche l’obbligo di lasciare vuoto il posto accanto, tranne che si tratti di un familiare o di un minore.
Idiota lasciare vuoto il posto centrale
Come riportato dal Corriere, proprio sulla regola di distanziamento si è fatto sentire Michael O’Leary, il boss di Ryanair, durante un’intervista rilasciata al Financial Times. Bocciata senza possibilità la regola prevista per i futuri viaggi in aereo. Se sarà obbligatorio lasciare vuoto il posto centrale nelle file degli aerei, i velivoli rinunceranno a decollare. Anche perché, secondo il CEO di Ryanair, la più famosa compagnia low cost d’Europa riesce a sopravvivere e a mantenere prezzi bassi proprio perché sfrutta tutto lo spazio a disposizione e riesce a caricare il maggior numero di viaggiatori possibile. Se deve rinunciare a questo presupposto, tanto vale restare a terra.
Come spiegato dal boss irlandese, non si può guadagnare “con queste riduzioni di carico. Se il governo irlandese introduce le norme previste, o ci paga il posto in fila centrale o non voleremo più”. Ha inoltre aggiunto che proibire l’occupazione del posto centrale, secondo il suo parere, non può bastare a garantire il distanziamento sociale. Un’idea idiota quindi, che non porta a nessun risultato. Allora meglio per O’Leary il sistema che è stato adottato dalle compagnie aeree asiatiche che obbligano i loro passeggeri a indossare la mascherina durante il tragitto e a farsi misurare la temperatura corporea prima di salire a bordo del velivolo. Molti i settori che dovranno fare i conti con la crisi economica, fra questi anche quello aereo.
Molte compagnie rischiano la bancarotta
La Iata, l’organizzazione internazionale delle compagnie aeree, ha previsto per l’anno in corso perdite che arriveranno ai 250 miliardi di euro. Tra le compagnie che soffriranno maggiormente ci sarebbero proprio quelle low-cost. O’Leary ha cercato di fare una previsione sul futuro: solo nell’estate 2021 si riuscirà a tornare a una parvenza di normalità. Oltre al fatto che molte concorrenti di Ryanair non sopravviveranno alla crisi e dovranno chiudere i battenti. Il che farebbe solo bene alla compagnia irlandese. Intanto la Virgin Australia è stata la prima a dichiarare la bancarotta. In questi giorni si stanno moltiplicando le proposte di soluzioni pratiche che si potrebbero introdurre a bordo dei velivoli in modo da garantire la massima occupazione possibile dei posti. Tra queste anche l’idea di barriere protettive in plexiglass, da posizionare tra un posto e l’altro. Certo, in caso di pericolo in volo, forse non sarebbero proprio il massimo.
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