Lockdown, Paolo Becchi: “Attenzione alla rivolta degli oppressi”
Contro il lockdown. Paolo Becchi prosegue la sua battaglia contro la serrata da coronavirus, che non sembra ancora avere tempi certi. E punta il dito su Twitter, laddove rilancia un’intervista di Massimo Galli al Fatto Quotidiano, intervista in cui l’epidemiologo afferma che “il 4 maggio è troppo presto” per una riapertura. Parole stigmatizzate da Becchi, la cui dura replica viaggia sui social: “Poi non lamentatevi se il popolo oppresso da questo totalitarismo sanitario scenderà spontaneamente nelle piazze e gioiosamente e pacificamente si ribellerà, recuperando la libertà, tutte quelle libertà costituzionali che a causa di un gruppo di esperti sono state violate”, conclude il filosofo. Insomma, fate attenzione alla rivolta degli oppressi…