Walter Ricciard, l’Oms prende le distanze: “Non è dei nostri”, il grosso caso che vede al centro il consulente del governo
Dopo il tweet incriminato contro Donald Trump, Walter Ricciardi si trova al centro di un’altra questione: questa forse ancora più grave. Ad aprire il caso è stato Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms, intervistato da Rainews24. Guerra, interpellato sul se “anche lei, come per esempio il suo collega dell’Oms Walter Ricciardi (che è anche consulente del ministro della Salute Roberto Speranza), immagina la possibilità di una riapertura ‘a scacchì, dove le regioni con meno contagi o più strumenti di salvaguardia, di sicurezza, possono ripartire prima”, risponde: “Tengo a fare una precisazione: il mio collega Walter Ricciardi non è dell’Oms”. Un fulmine a ciel sereno rispetto a quanto pensato fino ad ora, confermato anche dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità: “Walter Ricciardi – scrive in una nota – non rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell’organizzazione”.
Insomma, l’Oms invita i giornalisti a “evitare espressioni che suggeriscano che il professor Ricciardi lavori per l’Oms o che la rappresenti”. La posizione professionale di Ricciardi è dunque quella di docente di Igiene e Medicina preventiva presso l’università Cattolica di Roma. Ricciardi “non ha niente a che fare con l’organizzazione. È un supercampione della sanità pubblica nazionale, ma non parla a nome dell’Agenzia” ribadisce Guerra scatenando la reazione di Ricciardi che subito risponde: “Io sono il rappresentante italiano nel Comitato esecutivo dell’Oms, designato dal Governo per il periodo 2017-2020. Non sono cioè un dipendente dell’Oms”. Ora sì che è tutto chiaro.