Coronavirus, 15 miliardi da una banca per acquistare aziende italiane: indagine Copasir, la Francia nel mirino

Una banca avrebbe elargito quindici miliardi di euro a soggetti stranieri, prevalentemente francesi, per permettere loro di acquistare le aziende italiane, fiaccate dall’emergenza coronavirus. È questo lo scenario svelato da Il Giornale grazie ad alcune fonti vicine al mondo della finanza internazionale e che avrebbe attirato l’attenzione del Copasir. Il quale ha acceso i fari sui finanziamenti sospetti all’estero e sulla Borsa italiana, al punto da decidere di ascoltare i vertici dei principali istituti di credito.

Il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica verificherà se nel breve-medio periodo “si intravedono azioni internazionali per il controllo proprietario di Borsa italiana e se tra gli istituti di credito – si legge nella nota a firma del presidente Raffaele Volpi – ve ne siano alcuni che con la raccolta dei risparmi degli italiani abbiano direttamente o indirettamente aperto linee di credito ingenti a soggetti fuori dal Paese, ascrivibili forse addirittura a quell’elenco di attori interessati all’aggressione degli asset nazionali”. Il Copasir ha poi ribadito l’impegno e la collaborazione con l’Intelligence per “dare il miglior contributo alla sicurezza e all’interesse nazionale”. 

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