Teresa Bellanova contro Giuseppe Conte: “Fase 2, ritardo irreparabile”. Renzi apre ufficialmente la crisi?
“Scontiamo un ritardo che rischia di essere irreparabile”. Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura e capodelegazione di Italia Viva al governo, apre ufficialmente la pre-crisi politica che potrebbe sconvolgere lo scenario della Fase 2. Intervistata dal Corriere della Sera, la Bellanova attacca frontalmente il premier Giuseppe Conte: “Una nuova organizzazione del lavoro, dei trasporti e della socialità non si organizza in poche settimane. Non ne faccio una questione di calendario, ma di metodo”, spiegando che lei avrebbe “investito risorse per rendere sicuri i luoghi di lavoro, piuttosto che per mantenere chiuse le aziende. E destinato risorse alla riduzione del rischio nella mobilità, piuttosto che per tenere le persone a casa. Purtroppo il problema del virus lo avremo almeno fino a quando non ci sarà il vaccino”.
“Non c’è solo l’aspetto sanitario, che pure è determinante. C’è anche il come si mette in sicurezza il Paese dal punto di vista occupazionale ed economico. Ci sono intere fasce sociali che sono andate in forte sofferenza. Il rischio fame è serissimo e anche quello di nuove povertà. Non li considero mali minori”.
“Riaprire a Bergamo non è la stessa cosa che riaprire a Potenza – puntualizza la big renziana -. Devi valutare l’impatto del virus nei vari territori e anche nell’organizzazione delle filiere”. “Nel manifatturiero, come nelle costruzioni, ci sono molte imprese pronte a riaprire in sicurezza. Penso – chiarisce – al settore delle macchine agricole, al made in Italy, alla moda, al tessile. E penso ai cantieri edili bloccati nelle scuole. Perché non riaprirli subito, così che a settembre gli studenti possano trovare gli edifici a posto?”.