Le mani di Bill Gates sul Covid: ecco i suoi progetti per l’Italia
È Bill Gates, fondatore di Microsoft e dell’organizzazione filantropica Bill & Melinda Gates Foundations, a dettare le mosse a livello mondiale per contrastare il Covid-19. Oltre a finanziare il vaccino, in corso di sviluppo da parte dell’azienda biotech americana Inovio, entrato nella sua fase di sperimentazione sull’uomo, grazie al via libera della Food and Drug Administration (Fda), Gates sta sostenendo la corsa per trovare delle terapie efficaci contro il coronavirus, nella quale il nostro Paese è in prima linea.
Come riporta La Stampa, e secondo il “Global Coronavirus COVID-19 Clinical Trial Tracker” di Cytel, lo strumento cofinanziato dalla Bill and Melinda Gates Foundation per monitorare e collegare tutti i test in corso nel mondo, il fondatore di Microsoft sostiene complessivamente 48 progetti in tutta la penisola.
Joshua Schultz, amministratore delegato di Cytel, ha spiegato che “mentre gran parte del mondo si sta isolando”, le comunità scientifiche e cliniche “si stanno unendo per combattere il Covid-19”. Uniti da un senso di urgenza senza precedenti, sottolinea, “esiste un livello di collaborazione che non abbiamo mai visto prima e, nonostante le attuali pressioni sul sistema sanitario, centinaia di ospedali sono ancora impegnati a lavorare su studi clinici”. In Cytel, “ci impegniamo a sostenere lo sforzo globale contro il virus e il lancio del Covid-19 Clinical Trial Tracker ci ha consentito di farlo”.
48 progetti in Italia finanziati dalla fondazione di Bill Gates
Lo strumento ideato da Bill Gates e da Cytel permette di tenere monitorati, a livello globale e con una vera e propria mappa, attraverso OpenStreetMap, gli sforzi della medicina per trovare una terapia contro il coronavirus. Il nostro Paese è al quinto posto, dopo Cina, Usa, Iran e Spagna, con 19 trial. I progetti avviati sono 48 in 24 città, riporta La Stampa, che stila la lista dei progetti in corso nel nostro Paese. A Milano Giuliano Rizzardini del Fatebenefratelli Sacco lavora sul favipiravir; Fabio Ciceri dell’ IRCCS San Raffaele sulla Defibrotide Injection; lo Swedish Orphan Biovitrum su Emapalumab e Anakinra, per contenere la risposta sistema immunitario ed evitare l’intubazione; Gilead Sciences sull’ antivirale Remdesivir che ha già dato risultati incoraggianti; Hoffmann-La Roche su Tocilizumab; il Mario Negri Institute for Pharmacological Research sulla ventilazione CPAP.
A Roma l’ Agenzia Italiana del Farmaco, Hoffmann-La Roche e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli conducono i trial su Tocilizumab; Swedish Orphan Biovitrum su Emapalumab e Anakinra; Gilead su remdesivir; il Qilu Hospital della Shandong University, in collaborazione con il Renmin Hospital della Wuhan University e il Moriggia-Pelascini Gravedona Hospital studiano Bevacizumab, farmaco anti Vascular Endothelial Growth Factor; Sanofi-Aventis il sarilumab. A Brescia ci sono ancora Swedish Orphan Biovitrum e Gilead, come a Parma, dove Umberto Maggiore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria studia l’uso di Colchicine per i disordini auto infiammatori. E così via.
In attesa del vaccino
Il milionario è intervenuto di recente sul Corriere della Sera con un editoriale in cui torna a dettare la strategia globale di risposta alla pandemia, in tre mosse. La prima, spiega il fondatore di Microsoft, “è assicurarsi che le risorse mondiali vengano distribuite efficacemente: parliamo di mascherine, guanti e test diagnostici. Sappiamo però che le riserve sono limitate, e pertanto occorre fare scelte difficili in modo intelligente”. Per questo motivo, afferma Bill Gates, gli “operatori sanitari in prima linea dovrebbero essere i primi a sottoporsi a test diagnostici e ricevere tutti i dispositivi di protezione personale”. Secondo passo fondamentale per sconfiggere la pandemia: “I capi di governo dovranno stanziare i fondi necessari alla ricerca medica per lo sviluppo di un vaccino” chiosa Gates. “Nella drammatica vicenda del Covid-19, gli spiragli di ottimismo sono stati rari, ma il principale riguarda indubbiamente la scienza. Tre anni fa la nostra fondazione Wellcome Trust, con l’ appoggio di alcuni governi, ha lanciato la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi), un consorzio per finanziare progetti di ricerca per lo sviluppo di vaccini contro le malattie infettive emergenti”.
Nelle ultime ore, Bill Gates è intervenuto in difesa dell’Oms dagli attacchi del Presidente Usa Donald Trump. La fondazione del fondatore di Microsoft è il secondo finanziatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, subito dopo gli Stati Uniti. “Una mossa pericolsa” ha dichiarato, riferendosi all’annuncio di Trump di voler tagliare i fondi all’Oms.
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