Coronavirus, mistero in Corea del Sud: 163 guariti si sono riammalati
Seul, 18 apr – E’ mistero in Corea del Sud, dove 163 persone che erano riuscite a sconfiggere il coronavirus, guarendo completamente, si sono riammalate di Covid-19. I funzionari sanitari del Paese stanno cercando di capire come sia stato possibile e la stessa cosa a quanto pare sta succedendo anche in Cina. Secondo il Centro sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc), che ha diffuso questi dati, la percentuale delle persone che risultano di nuovo positive dopo essere guarite è bassa, circa il 2,1%, ma non è chiaro quante delle 7.829 persone guarite siano state sottoposte nuovamente al test.
“Pazienti riammalati non sembrano essere contagiosi”
Il vice direttore della Kcdc, Kwon Joon-wook, ha spiegato che finora i pazienti che si sono riammalati non sembrano essere contagiosi, anche se circa il 44% di loro mostra lievi sintomi della malattia. Per il momento, commenta la Cnn, la spiegazione più plausibile di questo fenomeno è il fatto che i test rilevano residui del virus nell’organismo. Tuttavia Kwon Joon-wook ha invitato alla cautela osservando che per la comunità scientifica questo virus ha ancora molti lati oscuri.
Stessa teoria su residui del virus anche in Cina
La stessa teoria è stata avanzata già da uno dei massimi esperti cinesi, Zhong Nanshan. In una conferenza stampa all’inizio di questa settimana, ha affermato che una persona guarita può essere positiva perché frammenti del virus rimangono nell’organismo. Ma “non sono troppo preoccupato per questo problema”, ha spiegato. In verità ci sono altre spiegazioni in merito alla “ricomparsa” del coronavirus, come il fatto che ci siano stati errori nel test o che, appunto, il virus si sia proprio riattivato. Le autorità sanitarie cinesi hanno confermato altri 27 casi di coronavirus nel Paese, tra cui 17 ”importati”. Nel suo rapporto quotidiano, la Commissione sanitaria nazionale cinese spiega che due casi sono stati registrati nella provincia di Heilongjiang, due in quella di Guangdong e uno a Sichuan. Nelle ultime 24 ore non si sono registrati decessi. Nessun nuovo caso, invece, nella provincia di Hubei, epicentro della pandemia.
Ludovica Colli