Alessandro Sallusti: “Conte ha trasformato l’Italia in una Repubblica delle banane. Siamo in mano a scienziati, magistrati e sindacati”
“Con un Paese in mano a scienziati, magistrati e sindacalisti, una sorta di Repubblica di banane”, sbotta Alessandro Sallusti, “sarà il caos” nel quale “gli interessi degli italiani” saranno “subordinati a quelli delle élite che non vogliono perdere ruoli e privilegi”. Eppure, continua nel suo editoriale su Il Giornale, “siamo una Repubblica parlamentare, dico formalmente perché nella più grande crisi economica e sociale della nostra storia il Parlamento è il grande assente, di fatto è stato chiuso nel silenzio e nel compiacimento dei suoi mille membri che appaiono più smarriti e impauriti dei ricoverati al Pio Albergo Trivulzio”.
In Italia, spiega Sallusti, vige una “legge fisica e filosofica” che si chiama “horror vacui, autore niente meno che Aristotele, e afferma che «la natura rifugge il vuoto» e perciò lo riempe costantemente. Se il parlamento non scuda chi ha avuto a che fare, o avrà a che fare con il virus (medici, amministratori, imprenditori) i magistrati scorrazzeranno in lungo e in largo; se la migliore politica non decide decideranno scienziati e sindacati; se gli imprenditori non fanno sentire forte e chiara la loro voce saremo sommersi dal chiacchiericcio della peggiore politica.
Pensavo che questa vicenda drammatica scuotesse chi per diritto costituzionale – governo e Parlamento – è l’ unico titolato a indicare la rotta.
Prendo atto che così non è e rimarremo appesi agli umori di magistratura e sindacati”.