Il Pd difende Conte a spada tratta. Spieghi invece perché non ci sono le mascherine per i medici
Pd colpito e affondato. Scende in campo il Partito democratico per smentire quella che asserisce essere una bufala e che invece è vera. Perché Il Pd scende in campo direttamente per difendere Conte? Perché sa bene che Conte è l’unica cosa che tiene il Pd ancora sulle poltrone. Perché dopo la gestione disastrosa del governo e della Regione Lazio dell’emeregenza coronavirus, saranno tutti cacciati dal voto popolare. Ecco perché difendere anche l’indifendibile premier pseudo grillino.
Dal Pd le solite menzogne su chi dice la verità
Ecco che scrive il Pd sulla sua pagina facebook: “Conte si è fatto l’ospedale in casa! Cresce il fenomeno delle bufale politiche, guarda caso di pari passo con le polemiche sulla gestione dell’emergenza da parte della Regione Lombardia. Fake news a volte lanciate purtroppo anche da importanti testate, che avrebbero invece il dovere professionale della verifica”. Peccato però che i prestigiosi quotidiani nazionali che hanno pubblicato questa notizia, l’abbiano verificata e dimostrata. Mentre il Pd deve spiegare perché ancora i medici sono senza mascherine.
Ricordiamo quando l’Unità diffondeva bufale quotidiane
Ma poi come si permette il Pd di parlare di giornali, quando la sua Unità, fortunatamente chiusa, definiva gli eroici combattenti per la libertà ungheresi “bande di controrivoluzionari”? Salvo oggi riconoscere di avere sbagliato e sperticarsi in censure contro l’Unione Sovietica, dalla quale pure prendeva i soldi? E prima ancora, noi non dimentichiamo quando l’Unità e tutti i comunisti ammaestrati da Mosca insultavano gli esuli giuliano e dalmati che tornavano in patria, cacciati dagli assassini partigiani di Tito? Bufale? Loro che negavano persino le foibe.
Almeno il Pd stesse zitto o avesse il coraggio istituzionale di dire che è tutto vero, assumendosene la responsabilità. Per fortuna che anche sotto questo sproloquio del Pd, qualcuno risponde. “Ma non è lo stesso Conte che minimizzava il virus? E non è sempre lo stesso che il 31 gennaio dichiarava su un decreto lo stato di emergenza e che prendeva i primi provvedimenti dopo il paziente 1, 20febbraio 2020? In quei 20 giorni di vacanza governativa se fossero stati presi provvedimenti seri forse, ma lo toglierei il forse, molte vite potevano salvarsi. Tenetevelo se vi piace, ma è un soggetto inesistente”. E molti altri commenti di questo tenore.