Mes, giallo alla Camera: progetto di legge per abrogarlo sparisce nel nulla
Un progetto di legge costituzionale presentato alla Camera per abrogare la legge 116 del 23 luglio 2012, cioè quella con la quale il Parlamento ha ratificato il Trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), è sparito nel nulla.
Secondo quanto riferito dal quotidiano La Verità, il testo, messo sul tavolo da due deputati leghisti, Emanuele Cestari e Riccardo Molinari, quest’ultimo capogruppo a Montecitorio, era stato depositato lo scorso 6 aprile. Due giorni più tardi quella proposta era ancora visibile sul sito ufficiale della Camera, inserita proprio nell’elenco dei progetti di legge annunciati. Aveva pure un numero identificativo: il 2459.
Ebbene, che cosa è successo? Nel resoconto della seduta tenuto lo stesso giorno, il provvedimento era sparito dai radar. In un primo momento non risultava più annunciato; successivamente scompariva persino dall’elenco contenente le norme più recenti. Accanto al numero 2459 c’era un altro progetto di legge. Chiunque può tutt’ora verificarlo facendo un giro su internet.
Che fine ha fatto la proposta di legge anti Mes?
A questo proposito c’è chi ha fatto notare lo strano caso. L’onorevole Cestari ha fatto il punto della situazione. Il deputato leghista ha contattato i funzionari provando a spiegare quanto accaduto: ”Gli uffici della Camera mi hanno informato, con mio sconcerto, che l’ annuncio in Assemblea non sarebbe stato pubblicato e quindi è come se non fosse mai stato fatto poiché, cito testualmente, “la proposta doveva essere valutata dalla presidenza della Camera””.
Il Parlamentare non si è arreso e ha scritto al presidente della Camera, Roberto Fico. Anche perché l’articolo 68 del regolamento di Montecitorio parla chiarissimo: ”I disegni e le proposte di legge presentati alla Camera o trasmessi dal Senato, dopo l’ annuncio all’ Assemblea, sono stampati e distribuiti nel più breve tempo possibile”. Come se non bastasse ”di essi è fatto subito menzione nell’ordine del giorno generale”. Va da sé che in questo caso non è accaduto niente di simile.
Il deputato Cestari, nella lettera indirizzata a Fico, ha chiesto dunque spiegazioni, in particolare ”quali circostanze abbiano ostacolato l’adempimento di questa precisa disposizione regolamentare, cui occorreva dare immediata e incondizionata applicazione”. In altre parole, perché è sparita la proposta di abrogazione del Mes? Si è trattato solo di un errore burocratico o c’è dell’altro? In ogni caso è necessaria quanto prima una spiegazione.
Ancora più diretto il presidente della commissione Bilancio, Claudio Borghi: ”Siamo arrivati al punto che quando si tocca il Mes un Parlamentare non può nemmeno fare proposte di legge? Ma scherziamo?”.
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