Sempre più scontenti dell’Ue: un italiano su due vuole uscirne
Roma, 13 apr – Gli italiani sono sempre più scontenti della nostra adesione all’Unione Europea, tanto che ormai quasi un cittadino su due – con percentuali che sembrano in costante e continuo aumento – esprime la convinta opinione di voler abbandonare al suo destino il consesso comunitario. Questo il risultato di due recenti sondaggi condotti e pubblicati nei giorni scorsi, in coincidenza con il picco di tensione a Bruxelles e dintorni – compresa l’umiliazione in sede di Eurogruppo del nostro governo, letteralmente schiacciato dalla potenza di fuoco delle nazioni nordiche – in merito alle infinite (quanto spesso sterili ed improduttive) discussioni sulle strategie, economiche e non, da adottare in comune per combattere l’epidemia di coronavirus.
Ue ed euro convincono sempre meno
Il primo sondaggio è stato condotto da Termometro Politico tra l’8 e il 9 aprile scorsi su un campione di 2200 elettori. Alla domanda “lei sarebbe d’accordo nell’uscire dall’euro e dall’Ue” quasi il 40% degli intervistati ha risposto in senso affermativo, il 7,5% crede sia meglio abbandonare solo l’Ue e il 7,7% escluviamente la moneta unica, mantenendo comunque l’adesione all’Unione. Il totale dei cosiddetti “euroscettici”, stando alla rilevazione, si attesta così all’incirca al 55%, poco sotto il 5% si collocano gli indecisi mentre solo 40% ritiene che non si debba uscire né dall’una né dall’altra.
Quasi un italiano su due vuole abbandonare l’Ue
Il secondo sondaggio, su un campione di 1000 elettori, è stato condotto dall’istituto Tecnè fra il 9 e 10 aprile e aveva per oggetto un ipotetico voto ad un referendum sull’Italexit, con risposta sintetica “Sì” o “No”. I risultati parlano – escludendo il 14% di indecisi – di una nazione pressoché spaccata in due, con il 51% che voterebbe per rimanere ed il restante 49% per l’uscita. A pesare, nel quadro, è però la tendenza di medio periodo: rispetto ad un’analoga rilevazione condotta nel novembre 2018, infatti, la prima opzione perde 20 punti percentuali che vengono guadagnati dalla seconda.
Nicola Mattei