Sea Watch, la Guardia costiera smentisce l’Ong: “Nessun naufragio, solo un gommone alla deriva”
“Nessun naufragio”. La Guardia costiera italiana, con una nota, smentisce l’ong Sea Watch che aveva parlato del “naufragio di un gommone con migranti a bordo”. “Il mezzo ripreso da un velivolo Frontex e segnalato quale pericolo per la navigazione, era un gommone alla deriva, in area SAR libica, senza motore, verosimilmente oggetto, nei giorni scorsi, di un intervento di soccorso avvenuto da parte delle competenti autorità libiche”, spiega la Guardia costiera.
Le autorità libiche avrebbero poi lasciato il natante vuoto alla deriva, “traendo in salvo i migranti che si trovavano a bordo. Dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone né nell’area circostante, che possano far pensare ad un recente naufragio”. Se il tema non fosse serissimo e tragico, e spesso politicizzato, per la ong si dovrebbe parlare di buco nell’acqua. Da chi in questi anni ha utilizzato episodi drammatici per dare visibilità al tema dell’immigrazione clandestina (oltre che a se stessi) sarebbe lecito attendersi maggior cautela e precisione. A meno che l’allarme continuo non contribuisca proprio a “dare visibilità”, in un gioco dell’oca sulla pelle proprio dei migranti.