Olanda, il doppio gioco con cui “ogni anno ruba 1,5 miliardi” all’Italia e non solo
Alla faccia degli amici. Gli olandesi ogni anno rubano al nostro paese un miliardo e mezzo di tasse dovuteci dalle multinazionali. A notare l’inghippo è Il Giornale che, elenco delle multinazionali con sede in Olanda in mano, trova degli esborsi da capogiro. Da Google all’Ibm, dalla Nike alla nostra vecchia Fiat non c’è società globale che non dirotti gli incassi europei sui conti di una sede fiscale basata a Amsterdam, Il motivo? Le norme fiscali sulle “royaltees” vigenti in Olanda non sono tassabili e possono quindi venir trasferiti sui conti di un’altra sede, detentrici dei diritti sul marchio, accasata nel paradiso delle Bermude. Un passaggio su cui l’Olanda trae non poco profitto.
Secondo un’indagine pubblicata da Tax Justice Network, il paradiso fiscale olandese sottrae solo all’Italia oltre un miliardo e 370 milioni di entrate fiscali annue. Peggio di noi solo la Francia che sborsa quasi 2 miliardi e mezzo, mentre la Germania subisce la stessa nostra razzia. Tutti questi “guadagni” superano di quasi due miliardi il contributo da 8,1 miliardi che l’Olanda versa annualmente a Bruxelles. Ma non solo perché la cifra è il doppio di quanto L’Aia contribuisce a mettere nel Mes. Insomma, altra fregatura a un’Italia ormai a pezzi.