Franco Bechis e Conte “bullo della diretta”: “Insulta Salvini e Meloni, perché Mattarella non può non essere preoccupato”
Franco Bechis attacca, nel suo pezzo di apertura del Tempo, ad alzo zero Giuseppe Conte. Il premier ha detto in modo sbrigativo che resterà tutto chiuso o quasi fino al prossimo 3 maggio compreso, ma ha poi ha usato lo spazio televisivo a disposizione per lanciare un attacco violento a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, accusati di “indebolire l’ intera Italia”. Lo ha detto con rabbia e grande nervosismo, scrive Bechis, perché il premier aveva passato una brutta nottata e una pessima giornata dopo quel che era accaduto la sera prima all’ Eurogruppo. L’ Italia e lui personalmente erano usciti umiliati dal vertice europeo da Germania e Olanda che si erano opposte ad ogni ipotesi di coronabond e si erano arroccate sull’ utilizzo del Mes per concedere prestiti ai paesi che ne avevano bisogno. Comprensibile il nervosismo del premier. Ha sconfessato Gualtieri e Gentiloni dicendo le cose che volevano sentirsi dire i grillini: che il ricorso al Mes non sarà mai da lui firmato. Ma il Movimento stelle da tempo è abituato alle bugie del premier, e non si fida più.
Così Conte ha sferrato un attacco violento ai leader di opposizione, attribuendo a Salvini e alla Meloni l’ ideazione del Mes nel 2012, sostenendo che entrambi erano al governo e addirittura la leader di Fratelli di Italia ministro di quell’ esecutivo, ma il governo era quello di Mario Monti, la Meloni non era ministro, Fratelli di Italia non esisteva ancora e la Lega votò contro il Mes in Parlamento. Infine, il giornalista, fa un richiamo anche al Capo dello Stato, riferendosi alle decisioni di Conte. Il premier, scrive, di quell’ emergenza sta ampiamente abusando. Credo sia opportuno che il solo che può lo richiami ai doveri costituzionali.