La fuga del ministro Azzolina: “Non ha risposto alle domande e se n’è andata”
Scontro tra Regioni e Lucia Azzolina, finita al centro delle polemiche poiché avrebbe abbandonato la chat in cui si stava tenendo un vertice in videoconferenza con gli assessori.
Incalzata dalle domande a cui non avrebbe risposto, il ministro dell’Istruzione si sarebbe alzato e avrebbe abbandonato il confronto. La denuncia è arrivata da Melania Rizzoli: “Dopo aver dovuto attendere oltre un mese l’incontro con Lucia Azzolina abbiamo partecipato a una riunione surreale a cui non avremmo mai pensato di poter assistere”. L’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia ha posto una serie di domande specifiche, che vanno dalle modalità di prosecuzione dell’anno scolastico in corso e avvio del prossimo alle regole per la formazione professionale e gli ITS e i fondi per il sistema 0-6, passando per le risorse per didattica digitale e detrazione per le spese delle scuole paritarie. Quesiti a cui la titolare del dicastero di viale Trastevere “non solo non ha risposto ma, dopo essere stata incalzata, ha abbandonato l’incontro interrompendo il suo collegamento video e lasciando gli assessori regionali davanti ad uno schermo vuoto”.
I rappresentanti delle giunte non hanno affatto gradito il comportamento della grillina: si aspettavano che ci fosse l’intenzione di avviare un confronto serio e pragmatico, ma ora si sentono nuovamente preoccupati e sconfortati poiché ciò non è avvenuto. La Rizzoli ha aggiunto che l’incontro di ieri non fa altro che certificare “che la scuola italiana è in pessime mani e il rischio che si intravede è che i nostri giovani pagheranno il conto della totale inadeguatezza di questo ministro”.
Smentite e critiche
Dal Ministero però smentiscono tutto e fanno sapere che il vertice “si è svolto secondo le consuete procedure” e dunque la riunione “non è stata interrotta”. Fonti ministeriali hanno specificato che, “dopo aver ascoltato le voci, anche critiche, di tutti i rappresentanti regionali”, la Azzolina si sarebbe congedata salutando i partecipanti: “Quindi, nessuno schermo vuoto con assessori lasciati soli, semplicemente la riunione si era normalmente conclusa”.
Ma il ministro raccoglie rimproveri anche dal Movimento 5 Stelle: Mara Lapia si è detta “esterrefatta da tanta superficialità. Con quanta leggerezza si annuncia, il 6 di aprile, che gli studenti saranno tutti promossi”. La deputata sarda sostiene che in pochi minuti siano stati vanificati “gli sforzi immani che gli insegnanti e le famiglie stanno facendo per rendere efficace e normale la didattica, in un periodo che certo normale non è”. La Lapia ha pertanto mosso una dura critica, considerando tutti quei ragazzi che hanno studiato e stanno continuando a studiare perché credono ancora nel diritto-dovere all’istruzione: “Troppo lenta la reazione del Ministero, troppo scarse le risorse trovate dalla ministra. Così non va, i ragazzi saranno pure promossi, la ministra, per quel che ci riguarda, assolutamente no”.
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