Chiudono le attività. Le tasse non le azzerano. I soldi? Andate in banca…

Giuseppe Conte è un genio: fa credere agli italiani di averci riempito le tasche di soldi ma gli applausi li riceve solo da santa madre banca. Perché la manovra “dei 400 miliardi” è davvero una delle operazioni più spregiudicate che si potessero mettere in campo. In pratica, il premier ci fa prestare i soldi dalle banche per pagare le tasse anche per il periodo a zero fatturato. “Un governo serio – ha sintetizzato benissimo un tweet – avrebbe dovuto cancellare le tasse a chi non ha lavorato”.

Il cerchio si compone di varie scene. Mi fai chiudere. Mi fai prestare i soldi. Li devo restituire. La banca è contenta, ma i consumi non riprendono a salire. Un capolavoro in cui ai cittadini non resta proprio nulla nelle tasche. Siamo a quattrocento miliardi di pubblicità per il governo, semmai.

I soldi in banca: paghi le tasse e poi li restituisci

Questa roba è ancora peggio del primo atto, quello cui avevano annunciato 350 miliardi, che chissà perché lievitavano dagli iniziali 25 derivanti da trasferimenti di tributi e senza un solo euro di investimento.

Ci inondano di propaganda, ma la realtà è che non sono stati capaci di far arrivare una sola moneta alle famiglie e alle imprese.  L’Inps si è trasformato nel simbolo della loro inettitudine, e fra poco saranno i comuni a diventare il bersaglio dell’insofferenza popolare per i farraginosi meccanismi legati al cosiddetto buono spesa.

Di contanti non ne vogliono sentire parlare, né di bonifici sui conti correnti che demonizzano senza alcun motivo logico. Eppure la moneta sonante, accreditata persino sui telefonini dei Rom, non hanno esitato a stanziarla per il reddito di cittadinanza e senza guardare troppo per il sottile riguardo ai beneficiari. E ora che servono a famiglie e imprese invece li prestano… Se non sei ex brigatista, nomade o appartenente a chissà a quale banda criminale, si sa che la vita è più complicata.

Però a una domanda il premier deve rispondere. Ma se il fatturato di un’azienda resta a zero, come pensa che saranno restituiti i soldi ricevuti dalla banca? Dice: garantirà lo Stato. E allora non valeva la pena di spendere a fondo perduto alla condizione di non licenziare nessuno?

Così non ripartiranno mai i consumi

L’impressione è che manchi proprio una strategia di politica economica. Ci riprendiamo se immettiamo soldi veri per far ripartire i consumi. Ma abbiamo rinunciato alla sovranità monetaria e restiamo appesi alle decisioni di chi in Europa ci vuole morti.

Il governo non ha alcun diritto di prendere per i fondelli il popolo italiano. Per motivi di salute si è deciso di procedere alla chiusura di tantissime attività. Anziché azzerare le tasse le hanno spostate in avanti. Anziché dare quattrini a chi sta male glieli fanno prestare dalle banche. E persino per sudarti 600 maledetti euro devi penare sul sito della previdenza sociale.

Non si trattano così i cittadini italiani. La propaganda spocchiosa del presidente del Consiglio ha superato ogni limite di decenza. L’Italia ha bisogno di provvedimenti seri, che non temano il debito se è per salvare la vita e il lavoro di decine di milioni di nostri connazionali. Ma a Palazzo Chigi sono in azione i campioni del bluff. E delle fakenews.

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