Colosimo, il giallo delle mascherine scomparse alla Regione Lazio. “Zingaretti deve spiegare” (video)

Mascherine ordinate, poi  sparite, mai arrivate. E la Regione Lazio non ha denunciato nulla. Zingaretti darà delle risposte? Un’ interrogazione urgente del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo informa su quella che si profila essere una truffa se nessuno chiarirà. Una truffa che lascia sconcertati. La Colosimo  ha presentato un’interrogazione urgentissima in cui chiede di fare luce sull’inquietante vicenda.  Che vede come protagoniste la protezione civile della Regione Lazio e la Eco.Tech srl, società  che ha avuto  un affidamento diretto di 36 milioni di euro per la produzioni di mascherine FFP2 e FFP3.

Sulla sua pagina Fb Chiara Colosimo spiega tutto e pone degli interrogativi urgenti. Con tre determinazioni differenti emanate in data 16 e 20 marzo l’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha provveduto, attraverso un affidamento diretto, per l’approvvigionamento urgentissimo di DPI di diversa tipologia, per il sistema sanitario regionale. Questo impegnava ad impegnare a favore della Ditta ECO.TECH srl, con sede in con sede in Roma la bellezza di 35.819.200 €. Di questi,   11.373.000 sono stati dati come anticipo. Ma poi i conti non tornano più.

Da una visura risulterebbe, inoltre, che la società in questione non è altro che una società a responsabilità limitata con 2 soci e un amministratore unico, dei quali uno è un cittadino cinese domiciliato a Ningbo (Cina). Capitale sociale sarebbe dunque intorno ai 10.000euro. E questo mal sui accompagna alla commessa molto più onerosa.

Dove sono finiti i soldi e le mascherine?

Il giallo si infittisce.  Dopo il versamento dei due anticipi per complessivi € 11.373.000,00 nella corrispondenza email con la soc. ECO.TECH srl, emerge un continuo susseguirsi di rinvii della consegna. Hanno persino comunicato  il numero di un volo aereo con il quale la merce sarebbe dovuta arrivare ma che, invece, non era in alcun modo presente sul volo indicato; sono inviate PEC alla società a ridosso delle scadenze pattuite per la consegna del materiale ma la stessa società non risponde. Sparita nel nulla”.

A questo punto urgono molte ma molte spiegazioni. “Vogliamo sapere – tuona la Colosimo –  se i ritardi nel dotare il personale sanitario dei DPI, come citato nelle premesse, sia collegato alle inadempienze della ECO.TECH srl”. Ancora: occorre  sapere “quanti medici ed infermieri hanno eventualmente pagato questa negligenza. Capire se la regione Lazio si è già attivata per segnalare all’Autorità Giudiziaria le gravi inadempienze della societàche con il suo comportamento poco chiaro ha ritardato di almeno 20 giorni la fornitura di milioni di mascherine per gli operatori sanitari”.

Aggiunge Chiara Colosimo: “occorre poi verificare se c’è qualche responsabilità, all’interno dell’amministrazione regionale, nell’affidamento alla ditta ECO.TECH srl per la fornitura di milioni di mascherine per un importo complessivo di € 35.819.200,00. Soprattutto quali criteri sono stati adottati nella scelta di una fornitura così importante; e se l’amministrazione ha verificato la solidità e affidabilità dell’azienda”.

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