Coronavirus in Cina: 30 nuovi contagi e 3 decessi nelle ultime 24 ore
La Cina, mentre tenta di tornare gradualmente alla normalità dopo l’incubo-coronavirus, ha purtroppo già registrato, dopo il primo allentamento delle misure restrittive anti-contagio, nuovi casi di infezione e nuovi decessi.
Nelle ultime 24 ore, nel gigante asiatico si sono infatti riscontrati altri malati di Covid-19, la maggior parte dei quali consisterebbe in casi “importati”, e un aumento del numero di decessi. A rendere noto tale incremento di contagi e di vittime è stato l’ultimo bollettino ufficiale diffuso dalla commissione nazionale della Sanità cinese.
Il documento in questione, citato oggi dall’Agenzia Nova, riferisce innanzitutto che nell’ex Celeste Impero sono stati accertati 30 nuovi casi di coronavirus. Di questi, 25 riguarderebbero individui rientrati in territorio cinese dall’estero. Questo aumento delle infezioni ha fatto di conseguenza salire a 81.669 unità il totale dei contagi registrati nel Paese.
Sempre nelle ultime 24 ore, vi sarebbero state in Cina 3 nuove morti per coronavirus, portando quindi a 3.329 il totale dei cittadini deceduti finora a causa dell’epidemia.
Il medesimo bollettino riportato dall’organo di informazione italiano precisa infine che, nello stesso lasso di tempo, lo Stato comunista ha riscontrato anche segnali positivi nell’ambito della lotta al Covid: un aumento delle persone guarite.
Da ieri a oggi, rimarca l’Agenzia Nova, oltre 200 cinesi avrebbero appunto sconfitto la malattia manifestatasi inizialmente a Wuhan.
Per effetto di tale incremento del numero di soggetti tornati in buona salute, l’ammontare complessivo dei guariti nell’ex Celeste Impero è salito a 76.764 unità.
I numeri forniti dal governo di Pechino sulle conseguenze prodotte dall’epidemia sulla popolazione locale sono stati di recente oggetto di forti contestazioni, in quanto alcune riviste ed emittenti ipotizzano che i decessi avvenuti oltre la muraglia per colpa del morbo incriminato sarebbero drammaticamente molto più alti di quelli dichiarati dall’esecutivo comunista.
In base a delle stime alternative a quelle ufficiali, i decessi verificatisi finora nel gigante asiatico non sarebbero 3.329, bensì non meno di 42mila.