Coronavirus, Attilio Fontana e il fuoco dell’opposizione: “Ho sottovalutato? Mi offendete. Conte diceva che il sistema era pronto”
Attilio Fontana subisce un attacco strumentale da parte dell’opposizione durante la seduta del consiglio regionale sull’emergenza coronavirus. “Mi stupisco che voi accusiate me di aver sottovalutato il problema. Questo mi offende umanamente”, dichiara il governatore della Lombardia che poi aggiunge: “Mi accusavate di essere razzista quando chiedevo controlli su tutti coloro che tornavano dalla Cina ed eravate voi quelli che mi sbeffeggiavano con parole insolenti perché avevo cercato di allertare le persone sul fatto che questa non sarebbe stata una passeggiata di salute. Voi avete detto che ero la causa della perdita di credibilità del nostro Paese”.
Chiaro il riferimento all’episodio della mascherina indossata in diretta da Fontana al momento dell’annuncio della positività al Covid-19 di un membro del suo staff. Adesso le mascherine fanno parte della quotidianità italiana e serviranno ancora per parecchio tempo, ma il governatore della Lombardia non dimentica e rimanda al mittente tutte le accuse. Anzi, alla fine l’unico che viene messo in imbarazzo è Giuseppe Conte: “Il vostro presidente del Consiglio, lo scorso 3 febbraio, disse ‘non preoccupatevi, ci penso io a risolvere questa situazione. Non dovete prevedere nessuna epidemia o pandemia perché il sistema è pronto a ogni emergenza’. Questo diciamolo, se vogliamo fare polemiche”.