Coronavirus: i dirigenti di CasaPound “volontari temporanei” della Croce rossa
CasaPound scende in campo contro l’emergenza coronavirus. “L’intero direttivo del movimento – si legge in una nota – ha aderito all’appello della Croce rossa: i vertici della Tartaruga frecciata, come i tanti altri italiani che hanno scelto di reagire a questo momento difficile per la Nazione impegnandosi per la comunità, si sono iscritti al programma per diventare volontari temporanei Cri (si possono trovare tutte le informazioni all’indirizzo https://www.cri.it/12-03-2020-covid-19-diventa-volontario-temporaneo-croce-rossa) e poter dare una mano nella consegna dei pacchi alimentari o di farmaci e beni di prima necessità alle persone vulnerabili, nel controllo dei passeggeri in aeroporto o nel fornire informazione e assistenza presso i desk, le centrali operative, le tende e le strutture di emergenza”. Un invito che Cpi “rivolge anche ai suoi tanti militanti e simpatizzanti”.
“L’impegno nel sociale – ricorda il movimento – non è certo una novità per CasaPound, che è stata al fianco del popolo italiano durante tutte le emergenze che l’Italia si è trovata ad affrontare negli ultimi anni. Una esperienza nata a seguito del tragico terremoto dell’Aquila, quando i volontari di Cpi si trovarono a gestire il magazzino del campo di Poggio Picenze, nel cuore dell’Abruzzo devastato dal sisma, e proseguita con il lungo impegno a fianco della protezione civile a Bondeno, in Emilia Romagna, e ancora ad Amatrice, dove i militanti del movimento di Gianluca Iannone la notte del 24 agosto 2016 furono tra i primi a portare soccorso nella cittadina sepolta dalle macerie. Un’attività – sottolinea CasaPound – portata avanti anche nel quotidiano grazie all’impegno nelle attività di protezione civile e a quello nel gruppo di pronto intervento sanitario Grimes, che ci vedono in prima linea ogni giorno nelle strade di tutta Italia per dare assistenza agli italiani in difficoltà”.